Camera con vista
La visione di 14 fotografi al tempo della pandemia. Da un’idea di Raffaele Gorgoni e Nicolai Ciannamea
a cura di Rosalba Branà.
Comunicato stampa
Inaugura il 30 marzo la prima mostra digitale della Fondazione Pino Pascali. In seguito al DPCM dell’8 marzo 2020 la Fondazione Pino Pascali, a tutela dei visitatori e dello staff chiude i propri spazi fisici.
Ciononostante, il team della Fondazione continua a lavorare convinto che la cultura costituisca un’arma fondamentale per debellare la paura. Con l’obiettivo di offrire al proprio pubblico un’occasione di riflessione il Museo aderisce alla campagna #iorestoacasa lanciando il progetto-mostra digitale Camera con Vista.
La mostra si apre al pubblico lunedì 30 marzo, in una inaugurazione collettiva, alla quale tutti sono invitati a partecipare da casa, sul sito museovirtualepinopascali.it, nato dalla partnership con Myphotoportal.com, main sponsor di questa operazione.
L’idea della mostra nasce da una conversazione tra il fotografo Nicolai Ciannamea e lo scrittore Raffaele Gorgoni, mentre l’invito ai fotografi e la selezione delle opere è a cura dalla direttrice del Museo Pino Pascali Rosalba Branà.
Un fotografo e uno scrittore in isolamento coatto si scambiano opinioni, sensazioni e ricordi e pensano di costruire un racconto per immagini dell’attuale condizione che tutto il mondo vive con apprensione.
Gli autori che hanno risposto alla sfida sono Berardo Celati, Michele Cera, Nicolai Ciannamea, Alessandro Cirillo, Marino Colucci, Carlo Garzia, Raffaele Gorgoni, Teresa Imbriani, Cosmo Laera, Gianni Leone, Isa Lorusso, Uccio Papa, Alberta Zallone, Gianni Zanni.
Questi sono chiamati ad esporre il privato, il domestico, il quotidiano, uno sguardo che può indirizzarsi verso e oltre i confini della nostra casa per poggiarsi sulle strade, sul cielo, sugli insoliti passanti.
I fotografi sono stati invitati a mostrare la propria anima partendo dalla contingenza costrittiva che tutti viviamo. Mediante i loro scatti, avremo quello che potremmo definire una visione della nostra attualità, un gioco a carte scoperte nel nostro sistema emozionale di base al tempo della pandemia.