Il fondo Psmsad dell’Inps, un’opportunità soprattutto per giovani artisti ai tempi del Covid-19
Il fondo Psmsad (pittori, scultori, musicisti, scrittori e autori drammatici), prima attribuito all’Enpals è ora confluito nell’Inps. Il suo scopo? Supportare l’attività degli artisti.
L’epidemia non ha solo arrestato le manifestazioni culturali, ma ha anche messo a dura prova gli artisti di tutte le categorie. Moltissimi sono stati gli appelli promossi anche sulle nostre pagine dagli operatori culturali, e i benchmark per capire che cosa accade nel frattempo all’estero, e quali sono per esempio i modelli da copiare per fronteggiare il blocco e ripartire. In Italia come ci si sta muovendo? Del Decreto Cura Italia e del DL Rilancio abbiamo già detto. Ma c’è anche un’altra piccola opportunità: il “vecchio” Fondo Psmsad erogato dall’Inps.
COME FUNZIONA IL FONDO PSMSAD E A CHI È RIVOLTO?
Il Fondo Psmsad è un incentivo economico per tutti i professionisti della cultura che, da anni, svolgono attività di pittore, scultore, musicista, scrittore e autore drammatico. Possono iscriversi anche cittadini italiani e comunitari tra i 18 e i 35 anni in grado di dichiarare, tramite apposita documentazione, la “loro potenzialità a intraprendere la professione artistica” come si legge dal sito dell’Inps. Il Fondo è strutturato secondo il nuovo regolamento adottato dalla determinazione presidenziale 20 novembre 2015, n’ 151 e, successivamente modificato, con determinazione Presidenziale n.12 del gennaio 2016. La domanda sorge spontanea, però: chi valuta le richieste? L’Inps risponde predisponendo delle Commissioni Tecniche composte da tre esperti nominati dal Presidente dell’Istituto, per ciascuna categoria rappresentata. La categoria cui fanno riferimento i musicisti è sotto la direzione di Alessandro Murzi, Alessandro Annunziata e Piero Caraba; per gli scrittori troviamo Silvana Cirillo e Salvatore Rondello; infine per quanto riguarda le arti visive (pittura e scultura) presenziano Isabella Tirelli, Salvatore Dominelli e Roberta Filippi, con un incarico a validità triennale. Invece, per la Commissione Tecnica degli autori drammatici, è stata prorogata la precedente struttura che vedeva gli esperti Giuseppe Ministeri, Massimo Cinque e Carlo Rao, “per il tempo strettamente necessario alla definizione della procedura di selezione di nuovi componenti”.
COME SI PRESENTA LA DOMANDA?
“Ho fatto domanda al Fondo PSMSAD per promuovere il progetto TINA, esposto nel maggio 2017 presso l’Auditorium Parco della Musica. Il rimborso delle spese sostenute arrivò nel settembre 2017”, spiega l’artista Simone Cametti, raggiunto da Artribune. “Vista la necessità dettata dal regolamento -che prevede la richiesta di un nuovo contributo l’attesa è dai due ai quattro anni dal primo ottenuto- dal primo al 30 giugno 2020 farò domanda per le iniziative che andranno dal primo ottobre e il 31 dicembre 2020 per sostenere il progetto espositivo Oh Be A Fine Girl, Kiss Me che mi vedrà fuori Roma, precisamente presso la N Contemporary di Milano”. È possibile compilare una application sul sito dell’Inps con validità annuale. Se accolta sarà necessario versare una quota d’iscrizione una tantum di 60 euro e quella associativa annuale sempre di 60 euro. Gli iscritti al Fondo con anzianità d’iscrizione e in regola con i pagamenti, possono anche avanzare proposte per ricevere contributi o patrocini a progetti, manifestazioni o attività editoriali. A quanto ammontano le cifre erogabili? C’è una struttura ben precisa che vede per il premio di incoraggiamento 1.800 euro, mentre per il premio di operosità 2.580 euro. La stessa somma sarà elargita anche per contributi di spese per viaggi di studi e perfezionamento e per le provvidenze economiche. Stando a quanto riportato da Arteconomy – Il Sole 24 Ore tra le “provvidenze economiche” è possibile includere anche la clausola Covid- 19 che, attualmente, impedisce l’esercizio della professione.
-Valentina Muzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati