Reflecting Reality
Il progetto Reflecting Reality presenta le opere di undici artisti di diverse generazioni e provenienza che dialogano fra loro attraverso la propria indagine artistica sulla realtà contemporanea e sulle sue direzioni.
Comunicato stampa
Il progetto Reflecting Reality presenta le opere di undici artisti di diverse generazioni e provenienza che dialogano fra loro attraverso la propria indagine artistica sulla realtà contemporanea e sulle sue direzioni.
Come scrive Valentino Catricalà nel suo testo di presentazione della mostra "oggi più che mai il concetto di "realtà" torna ad essere fondamentale per la comprensione del nostro quotidiano. Una realtà che si presenta in tutta la sua forza materica, come impressione di un nuovo ambiente di vita da abitare. E' questo ambiente che gli artisti cercano di comprendere in un tempo di sospensione e di incertezza come quello che stiamo vivendo. Ed è in questa sospensione che si torna a guardare a elementi che ci sembravano marginali e secondari, agli elementi che compongo i nostri ambienti di vita, come facce, oggetti, corpi, estrapolati dal loro contesto e ricontestualizzati in nuovi ambienti. Questa forse è l'importanza di questa mostra: riflettere sul presente e, allo stesso tempo, esserne riflessi, l'arte alla ricerca di una nuova realtà in tempo di crisi".
Reflecting Reality features works by eleven artists from a mix of generations and geographical backgrounds, in a dialogue between different explorations of our contemporary reality and the directions it seems to be taking.
As Valentino Catricalà writes in his introduction to the exhibition: “Today, more than ever, the notion of “reality” has become freshly fundamental to any understanding of our everyday existence. A reality which manifests itself in all its potent materiality as the impression of a new environment in which we are to live our lives. It is this space that artists are attempting to envisage amid the suspension and uncertainty of the current moment – a suspension amid which we find ourselves reconsidering elements which previously seemed marginal and secondary, the elements of which our living spaces are composed: faces, objects and bodies extrapolated from their normal contexts and recontextualised in new environments. This exhibition’s importance lies, perhaps, in this: reflecting on the present and at the same being reflected in it; art seeking out a new reality in a time of crisis.”
ARTISTS IN THE SHOW
Stephan Balkenhol attraverso i suoi bassorilievi e le sue sculture in legno si confronta con l’uomo e la donna di tutti i giorni e, pur ispirandosi alla statuaria antica, si scosta dai classici ideali di bellezza. I suoi soggetti non aspirano all’eroico bensì al quotidiano.
Stephan Balkenhol’s wooden bas-reliefs of ordinary men and women may draw inspiration from antique sculpture but deviate from classical ideals of beauty. His subjects aspire to the commonplace, not to the heroic.
M’Barek Bouhchichi basa il suo lavoro sull’esplorazione dei limiti interiori e sulla capacità dell’essere umano di avventurarsi verso l’altrove, oltre sé stesso. Le sue opere, muovendosi tra l’estetica e il sociale, evidenziano il forte legame dell’artista con la tradizione, la storia e il mondo contemporaneo. In mostra due recenti opere il cui supporto in gomma giallo acceso contrasta con le teste ritratte dipinte in olio.
M’Barek Bouhchichi takes inspiration for his work on the exploration of the inner limits and on the ability of the human being. His works, moving from aesthetic to social, mark the strong connection between the artist and the tradition, the history and the contemporary world. In this show two works on bright yellow rubber in contrast with the oil painted heads.
Alonso Cedillo Mata propone una riflessione sui cambiamenti che il progresso tecnologico ha portato nella vita quotidiana, in particolare sulla attuale credenza che esistano due realtà disgiunte, dentro e fuori i computer. La pittura diventa allora il mezzo per relazionare di nuovo ciò che è stato diviso.
Alonso Cedillo Mata reflects on the changes that technological progress has wrought in everyday life, with a particular focus on the common suspicion that two separate realities exist inside and outside computers. Painting becomes a means of reconnecting things that have become disconnected.
Franco Dellerba interpreta e sperimenta il paesaggio figurale quotidiano fatto di animali, giocattoli e oggetti traendo ispirazione dalla cultura popolare italiana, in particolare dalle luminarie pugliesi.
Franco Dellerba interpretes and experiences the daily figural landscape made of animals, toys and objects. He is ispirated by the Italian popular culture, in particulary by the Apulian lights.
Serge De Vries si concentra sugli oggetti più comuni che trovano spazio nelle sue tele di piccolo formato, acquisendo valore visivo grazie all’uso che fa della pennellata. Il risultato è una ricerca sull’estetica del quotidiano e del ricordo che scaturisce.
Serge De Vries focuses on everyday objects, which occupy his small canvases and acquire a new visual impact thanks to the artist’s brushstrokes. The result is an exploration of the aesthetics of everyday life.
Florence Di Benedetto volge lo sguardo alla bellezza degli oggetti di uso e consumo più comuni e li ritrae in composizioni di matrice iperrealistica e dai tratti pop in cui è protagonista l'uso espressivo del colore unito al valore aggiunto della parola.
Florence Di Benedetto focuses her gaze on the beauty of commonplace consumer objects which she portrays in hyperrealistic compositions characterized by an expressive use of colour and the presence of words, which contribute an ulterior significance.
Emiliano Maggi utilizza la ceramica per la sua malleabilità e al tempo stesso per la sua imprevedibilità. La libertà espressiva che l’artista ne ricava caratterizza le sue opere, i cui soggetti anonimi o fantasiosi o legati al mondo passato richiamano atmosfere che alludono ad un mondo onirico e fiabesco.
Emiliano Maggi uses ceramic for its malleability and, in the same time, for its unpredictability. The freedom of espression obteined by the artist charatcterizes his works. They represent daily and fairy objects that create a dreamlike world.
Miltos Manetas studia la realtà di Internet e presenta opere in cui persone ed oggetti tecnologici condividono lo spazio della tela. Da una parte c’è la leggerezza di queste opere, dall’altra la complessità dei concetti sui quali si fonda, basati sulla rappresentazione dell'uomo nel suo moderno scenario.
Miltos Manetas studies the reality of the internet and presents works in which human figures and technological objects share the pictorial space. His work’s apparent light-heartedness is underpinned by complex ideas regarding the representation of human beings in their modern environment.
Julian Opie attraverso un processo di osservazione del mondo e minimalizzazione del segno ritrae soggetti classici come i paesaggi, gli animali e soprattutto le figure umane. Le persone ritratte in strada diventano icone del nostro tempo. In mostra un’opera parte di una nuova serie di lavori in cui il personaggio non è ritratto frontalmente, bensì dalla nuca. Nonostante la composizione diversa quasi astratta, l’artista attraverso alcuni dettagli caratterizza e dà personalità al soggetto.
Julian Opie through a process of observation of the world and minimalizazion of the sign portrays classic subjects like animals, landascapes and human figures. People portrayed in the street become icons of our time. In this show a work part of a new series of worke in wich the subject is not portrayed frontally, but from the back of the head. Despite the different composition almost abstract, the artist through some details characterizes and gives personality to the subject.
Edison Pashkaj osserva la realtà che lo circonda e da questa trae ispirazione per le sue opere. Il pino, in pericolo per i cambiamenti climatici, è simbolo di vita e resistenza e quintessenza di Roma. La ripetizione dei puntini è la testimonianza di un tempo che scorre. Nello spazio rimane un segno, un ricordo di ciascuno.
Edison Pashkaj obeserves the world around reality and from this draws ispiration for his works. The pine, in danger of climate change, is the symbol of life, resistence and quintessence of Rome. The repetition of the little dots is the testimony of the passing of the time. In the space remains a sign, a memory of everyone.
Daniel González sottopone l’arte alla fruizione della vita. Quella che propone è una realtà̀ dove pensieri, sogni, desideri, sentimenti e ogni sorta di possibilità̀ si incontrano per riconfigurare i nostri temi esistenziali. È l’everyday con effetti speciali, creati dalle nostre esperienze quotidiane.
Daniel González subjects art to the fruition of life. This is a reality where thoughts, dreams, wishes, feelings and every possibility meet to configure our existential themes. This is the every-day with special effects, made by our daily experiences.