La storia dell’LSD raccontata in un fumetto
“Viaggio acido”, tra le ultime pubblicazioni di Hoppípolla, è un fumetto che racconta la nascita e la diffusione dell’LSD. Il libro contiene due storie disegnate da Martoz e Marco Rocchi, un lungo saggio di Manfredi Scanagatta e una serie di illustrazioni inedite di Antonio Pronostico e Jacopo Starace.
Era il 1938 quando lo scienziato svizzero Albert Hoffman scoprì l’LSD mentre effettuava ricerche per creare nuovi farmaci, ma fu solo nel 1943 che decise di provarlo. Nel “giorno della bicicletta” – a cui fa richiamo la copertina del libro di Marco Rocchi e Martoz – avvenne il primo “trip” della storia. La diffusione dell’LSD a partire da quel giorno non si fermerà più: assunto inizialmente solo dalla comunità scientifica, studiata per scopi terapeutici, il potente derivato dell’acido lisergico raggiunse presto gli Stati Uniti diventando tra i principali motori della cultura hippie.
VISIONI CALEIDOSCOPICHE
La vita e gli sviluppi storici legati all’LSD vengono raccontati dall’inizio alla fine – e poi di nuovo dalla fine a un altro inizio, ancora anteriore – in un volume difficile da incasellare in una categoria ben precisa. La parte più potente di questo caleidoscopio formale è certamente la prima delle due storie di Martoz e Marco Rocchi: lo stile già di per sé “allucinogeno” dell’illustratore umbro, in cui le figure si scompongono e la percezione delle dimensioni è alterata, ci catapulta nel viaggio di Albert Hoffman, che via via abbandona il suo rigore scientifico per lasciarsi andare a una vera e propria esperienza spirituale. Insieme allo scienziato viviamo la deformazione dell’esistenza e sentiamo la percezione che cambia, fino a tornare in noi dopo aver avuto “visioni meravigliose, piacevoli e persistenti, giochi di forme e colori caleidoscopici”.
IL SAGGIO DI MANFREDI SCANAGATTA
La seconda parte del libro è invece dedicata quasi interamente al saggio dello storico Manfredi Sanagatta, già autore di E l’America creò gli hippie: storia di un’avanguardia. Il testo occupa le pagine centrali del volume, con l’obiettivo di raccontare contemporaneamente la diffusione dell’LSD e l’evoluzione della controcultura degli Anni Sessanta, fondata sulla condivisione di quell’esperienza potentissima. Sono moltissimi gli artisti che hanno fatto uso di questa sostanza – da Aldous Huxley a Janis Joplin, da Jim Morrison a Federico Fellini a Jean Paul Sartre –, così come sono tantissime le opere d’arte create sotto gli effetti dell’LSD.
E fu la sua diffusione enorme, più che la quasi nulla pericolosità della sostanza, a far sì che l’LSD fosse dichiarata illegale nel 1967, ponendo il bando anche sul suo utilizzo terapeutico. Con un piglio narrativo e uno sguardo lucido e critico sugli eventi, le pagine di Sanagatta riescono a catturare il lettore, offrendo spunti divergenti senza al contempo rischiare di perdere il filo.
RITORNO AL MITO (E AL FUMETTO)
Il libro si chiude con la seconda storia di Martoz e Marco Rocchi, che sembra una sorta di bonus track in appendice al volume. La storia, godibilissima, ci porta molto più indietro nei secoli, raccontando il mito di Demetra e Persefone e i controversi Misteri Eleusini, praticati in Grecia e a Roma per secoli. A impreziosire il volume, infine, anche due illustrazioni inedite di Antonio Pronostico e Jacopo Starace.
‒ Simona Di Rosa
Martoz, Marco Rocchi – Viaggio acido
Hoppípolla Edizioni, Pescara 2019
Pagg. 144, € 17
ISBN: 9788894459616
www.hoppipolla.it
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