Filippo Riniolo – Dell’eroina e dell’incenso

Informazioni Evento

Luogo
TRAFFIC GALLERY
Via San Tomaso 92, Bergamo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

** La fruizione della mostra avverrà rispettando le regole sanitarie dettate dal decreto ministeriale in vigore in quel dato momento. L’ingresso all’interno dei locali della galleria avverrà in maniera contingentata. In caso di chiusura per decreto ministeriale la mostra sarà visitabile esclusivamente online.

Vernissage
13/06/2020

no

Artisti
Filippo Riniolo
Generi
arte contemporanea, personale

Traffic Gallery è felice di presentare la prima novità della stagione 2020 con la mostra personale del giovane artista meneghino, ma romano d’adozione, Filippo Riniolo (classe 1986).

Comunicato stampa

Traffic Gallery è felice di presentare la prima novità della stagione 2020 con la mostra personale del giovane artista meneghino, ma romano d’adozione, Filippo Riniolo (classe 1986).

Gli spazi di Traffic Gallery saranno il palcoscenico per una decina di opere-icone raffiguranti alcune delle più note stars della scena musicale trap italiana.

L’intento dell’artista è quello di sottolineare la connessione tra ciò che è avvenuto a Nicea nell’800 d.C. e ciò che ai giorni nostri contraddistingue l’uso dell’immagine nella cultura occidentale. Il dominio dell'immagine sulla parola e la rappresentazione del divino attraverso l'oro affondano le loro radici nel concilio di Nicea.

A Nicea vinsero gli Iconoduli sugli Iconoclasti. Quest'ultimi riferendosi al comandamento che vieta di farsi immagine di Dio proibirono la rappresentazione di Dio e di Cristo. Ma furono due le questioni che fecero vincere gli Iconoduli : il fatto che Cristo si fosse mostrato e il fatto che Dio avesse disegnato la propria immagine (ad esempio la Sindone). Se Dio ha disegnato la propria immagine, essa non può essere sbagliata, e copiare tale immagine diviene cosa buona e giusta.
In un certo senso questa vittoria può essere vista come l’origine della storia dell'arte occidentale dove l'immagine diventa suprema rispetto alla parola. Tale posizione di supremazia dell’immagine è uno dei punti cardine della cultura Trap e in generale della cultura dei social network con Instagram capofila. Si ostentano divinità quali, denaro, armi, sesso, droga, automobili, pellicce, attraverso vari simboli come i marchi di lusso.

Questo approccio visivo alla narrazione è profondamente radicato nella cultura occidentale e nasce precisamente nel 786 d.C, quando, nel secondo concilio di Nicea, si afferma la possibilità di rappresentare Dio attraverso le immagini. Elemento che definisce una delle sostanziali differenze fra Cristianesimo ed Ebraismo. A differenza delle altre religioni monoteistiche, il Dio occidentale si è mostrato.

Immergersi nel passato per fornire delle chiavi di lettura che interessino il presente è il metodo di ricerca con il quale Filippo Riniolo racconta la contemporaneità. In questo caso specifico, si tratta di individuare le radici iconiche della cultura Trap, al fine di comprendere gli elementi “culturali” del fenomeno, senza cadere in facili pregiudizi denigratori.

La Trap come metafora dello spettacolare politeismo contemporaneo; sesso, successo, denaro, droga, sono le divinità del nostro tempo. I sacerdoti di queste divinità utilizzano questi strumenti rendendoli eterni iconizzandoli, e nell’altare/palcoscenico mandano in estasi i fedeli.

Le opere-icone realizzate dall’artista stesso, sono tavole trattate con l’antica tecnica bizantina della tempera all’uovo con foglie d’oro. Tecnica che l’artista ha appreso ad Istanbul durante una residenza artistica di quattro mesi.

Filippo Riniolo nasce a Milano nel 1986. Vive e lavora a Roma. La sua ricerca spazia tra temi poetici, politici, sociali, storici e d'attualità. Tra i campi di interesse ci sono il rapporto fra corpo e potere, queer studies, gender studies e post-colonial studies. Fra i suoi strumenti di ricerca troviamo la fotografia, l'installazione, la performance, il suono e il video.

Selected Solo Exhibitions :
• Il Nuovo Mondo presso la Mole Vanvitelliana, Ancona, Italia, a cura di C. Basini e F. Bomba, 2018
• Loro presso Casa Vuota (Roma), 2017
• A Joyful Sense at Work per il Salone del Mobile di Milano nel 2016
• Invisible Hand presso maumau Gallery di Istanbul a conclusione di una residenza d'artista nel 2015
• La sua Presenza presso Sponge Arte Contemporanea (Pergola)
• Lifelong Learning presso il Centro Internazionale per l'Arte Contemporanea di Genazzano (CIAC)

Selected Group Exhibitions :
• Matera Alberga - Arte Accogliente curata da Francesco Cascino nel 2019 all’interno di Matera Capitale Europea della Cultura
• KizArt nel 2018 al MAXXI di Roma a cura di Raffaella Frascarelli di Nomas Foundation
• Memoria Collettiva a Casa Spazio (Palermo), collaterale di MANIFESTA 12 nel 2018
• Critic London London South Bank University, Londra
• Ginnastica della Visione alla Bienal del Fin del Mundo (Mar del Plata, Argentina)
• BIO50}Hotel alla 24° Biennale del Design di Ljubljana nel 2014
• Nel 2012 INTELLèGO al Museo Bilotti (Roma) e Open#4 presso Sale Docks a Venezia

Recently Released Bibliography :
• 222 artisti emergenti su cui investire 2019, Cesare Biagini Selvaggi. Exibart Edizioni (2019)
• 222 artisti emergenti su cui investire 2018, Cesare Biagini Selvaggi. Exibart Edizioni (2018)
• Artisti 2018, Silvia Landi, 2018