Rashid Uri – Compound
Seconda collaborazione di Contemporary Attitude con Edicola Radetzky: solo show dell’artista Rashid Uri.
Comunicato stampa
COMPOUND
solo show di Rashid Uri
a cura di Contemporary Attitude
dal 16.06.2020 al 30.06.2020
dal lunedì alla domenica, 24/7
presso Edicola Radetzky - Viale Gorizia (Darsena), Milano
opening 16 giugno, dalle ore 19:00
Edicola Radetzky e Contemporary Attitude annunciano la loro seconda collaborazione presentando il solo show dell’artista Rashid Uri, dal titolo COMPOUND.
(1)
All I need
is less than what I have
much less
a thing that is LESS
appears serious
if it’s 1/2 soft and 1/2 wet
it might be enough
Steel and felt,
stolen and deeply felt
Das Schloss, he wrote
We all remember but
very few understand
what is in between China and Kafka?
a castle or a water field
nothing is closed in if it is free
I give you my freedom
if you give me my peace
less of less of less of less
but let it be soft
then leave
(2)
Let me be clear
I might survive
only in between (felt) corners
and segments
of a small (steel) room
that is far from reach
one drink one rest
one drink two rest
what am I walling in or walling out
who am I offending
with small and/or tallest vertical
(foam rubber) windows
I don’t remember
nor do I hear
all I can smell is the (water) scent
of my long (steel) vest
that wraps me and protects me
no eyes touch no skin
izolacija?
I would have prefered cement
Così come la ricerca di Rashid Uri è caratterizzata dall’utilizzo di materiali la cui fragilità è contrapposta alla rigidità formale ricercata, COMPOUND è la gabbia/rifugio nel quale gli austeri strumenti alla sopravvivenza rispecchiano bisogni e sentimenti umani semplici, in una continua tensione al quesito del limite della sopravvivenza umana.
Uri interviene direttamente dall’interno dell’architettura del chiosco liberty, posizionandovi Das Schloss, la scultura indossabile realizzata per Contemporary Attitude, nella quale abbandona la consueta durezza formale e si confronta con la forma corporea.
Ispirato dai compound cinesi, sistemi architettonici chiusi e fortificati, Uri vede in Edicola Radetzky un locus rifugio. Oggetti essenziali vengono posizionati nella limitata metratura dello spazio espositivo, ove si delinea un sistema di sopravvivenza non flessibile, nel quale il cappotto in poliestere Das Schloss è rappresentazione ontologica della figura umana e “medium” di fuga dallo spazio raccolto.
Il nome stesso della scultura è ispirato all’omonimo romanzo di Kafka e contiene in sé più significati: quello comune di castello, palazzo, ma anche chiusura, avvicinandosi foneticamente a “schluss” - fine, conclusione.
Contatti:
[email protected] +39 393 0160709
BIO
Rashid Uri (1982, Pescara) vive e lavora a Pescara
Coltiva la pratica artistica in studio sotto la guida di suo padre, artista, curatore e membro fondatore del Museo Laboratorio Città Sant’Angelo (PE); Uri ha esposto in tutta Europa e recentemente alla Central Park Gallery di Los Angeles. Gestisce il project space Soyuz a Pescara, insieme alla scrittrice e curatrice indipendente Marialuisa Pastò.
Il suo lavoro è il risultato di una ricerca che prende come punto di partenza l'isolamento nel suo significato più ampio. Attraverso l'uso di materiali isolanti per l'edilizia e altri media, crea opere di estremo rigore e apparente impenetrabilità, preservando allo stesso tempo la discreta ricchezza dei dettagli propri delle trame dei materiali scelti.
Rashid Uri esplora una architettura possibile, rigida, quasi razionalista e allo stesso tempo precaria, fatta di materiali fragili e leggeri ma strutturalmente estremamente solidi, generando spazi fisici e immaginari ai margini del paradosso tra rifugio e punizione.
Contemporary Attitude
è una piattaforma di arte contemporanea che concentra la sua ricerca sul rapporto tra arte e moda. Da gennaio 2019 vede coinvolti numerosi artisti nell’ideazione e produzione di abiti e accessori, opere d’arte, sculture indossabili. La recente evoluzione del progetto prevede la creazione un archivio online dedicato ad oggetti scultorei e opere indossabili che categorizzano la ricerca artistica ed i suoi rapporti con la moda in una pratica da sempre intessuta nel linguaggio dell’arte.