Arboree Volanti. Il progetto in Realtà Aumentata di Simone Berti
Un gruppo di creature vegetali volanti sta per fare la sua apparizione nel cielo di Milano. Appuntamento il 1 luglio, nell'area tra il Bosco Verticale e Piazza Gae Aulenti, per il nuovo progetto in Realtà Aumentata di Simone Berti.
Era il 1935 quando Murray Leinster, autore del racconto di fantascienza Proxima Centauri, immaginava una civiltà in cui ogni cosa era fatta di materia vivente, persino gli edifici e i veicoli spaziali. “I Centauriani”, scriveva, “non ‘costruivano’, ma ‘coltivavano’. Non modellavano forme in metallo: invece conoscevano forme di protoplasma di cui avevano imparato a controllare il tasso e il modo d’accrescimento”. Questa perturbante idea, che a un secolo di distanza suona molto meno incredibile, è la fonte di ispirazione del nuovo progetto in realtà aumentata di Simone Berti, Arboree Volanti, che sarà presentato a Milano mercoledì 1 luglio 2020 a partire dalle ore 18 nell’area compresa tra il Bosco Verticale e Piazza Gae Aulenti.
CREATURE VEGETALI VOLANTI
L’opera, realizzata con la collaborazione di Genuardi Ruta e Patrick Tuttofuoco, prenderà vita nello spazio pubblico, all’aperto, e sarà fruibile dagli spettatori tramite l’uso dello smartphone. Guardando attraverso lo schermo, infatti, sarà possibile visualizzare una serie di creature fantastiche, a metà tra mondo vegetale e mondo animale; delle entità aliene che somigliano a tronchi volanti, a rappresentare la connessione tra natura e architettura, tra le pratiche del “costruire” e del “generare”. Gli elementi naturali, una presenza ricorrente in tutta l’opera di Berti (Adria, 1966; vive a Milano), diventano qui una presenza ibrida ma soprattutto fantasmatica; si librano nel cielo come apparizioni, sfruttando la capacità della Realtà Aumentata nel donare concretezza agli oggetti virtuali, fondendoli, anche se solo visivamente, con l’ambiente che ci circonda. L’evento, accompagnato da testi critici di Eva Fabbris, Leonardo Caffo e Luca Lo Pinto, si svolgerà interamente all’aperto, nel rispetto del distanziamento sociale e di tutte le norme di sicurezza attualmente in vigore.
– Valentina Tanni
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