Straperetana 2020
Arte contemporanea nella porta d’Abruzzo. Un progetto ideato da Paola Capata e Delfo Durante a cura di Saverio Verini con la collaborazione di Matteo Fato.
Comunicato stampa
Produttori di silenzio con Lorenzo Aceto, Francesco Barocco, Lula Broglio, Lucia Cantò, Daniela Comani, Marco De Leonibus, Petra Feriancova, Alberto Garutti, Franco Guerzoni, Guido Guidi, Helena Hladilova, Elena Mazzi, Sabrina Mezzaqui, Nunzio, Mattia Pajè, Alice Pilusi, Gianni Politi, Fabrizio Prevedello, Letizia Scarpello, Danilo Sciorilli, Eliano Serafini Pereto (AQ) Open day sabato 18 luglio 2020 dalle 11.00 alle 20.00 (Palazzo Maccafani, piazza Maccafani 5) apertura dal 19 luglio al 16 agosto 2020 Come ogni estate torna l’appuntamento con straperetana, in programma nel borgo di Pereto, in provincia de L’Aquila. Ideato da Paola Capata insieme a Delfo Durante e curato da Saverio Verini, quest’anno il progetto artistico giunge alla quarta edizione. Tra luglio e agosto le opere di 21 artisti (numero più alto di partecipanti dalla nascita della rassegna) saranno disseminate nel borgo abruzzese, dialogando con edifici storici, vicoli, abitazioni dismesse: un percorso che si sviluppa in tutta Pereto, nel tentativo di offrire un’esperienza inedita di fruizione delle opere, ma anche dello stesso borgo. Il titolo della quarta edizione, Produttori di silenzio, trae ispirazione da una icastica espressione dello scrittore Giorgio Manganelli (1922 - 1990), che nel 1987, in una serie di reportage dal carattere squisitamente lettera-rio, definì l’Abruzzo “un grande produttore di silenzio”. Una qualità attribuibile anche a Pereto – al paesaggio che la circonda – e che intercetta un “topos” della creazione artistica: dallo scenario desolato della rinasci-mentale La città ideale fino al tentativo di catturare il silenzio di 4’33” del compositore John Cage, passando per le piazze realizzate di Giorgio de Chirico, sono molte le opere che in qualche modo hanno prestato un corpo a questa condizione di assenza di suono e rumore. Ma l’idea di silenzio offre numerose possibilità di declinazione: nel caso di straperetana, si è cercato di individuare artisti che, attraverso i loro lavori, sottoli-neassero una dimensione contemplativa, una predisposizione alla creazione di immagini essenziali e asciutte, cercando di stabilire un “patto d’attenzione” con il visitatore. Si tratta di un’attitudine che da sempre accom-pagna il lavoro di molti artisti, in tutti i campi, ma che trova una sua attualità anche nel momento storico che stiamo attraversando: persistono ancora nella memoria di ognuno le immagini delle città deserte e silenziose durante le settimane di clausura; una condizione che ha portato a un fisiologico rallentamento delle attività, dal quale, in alcuni casi, è scaturita la necessità di una sospensione del “rumore di fondo” che accompagna la nostra quotidianità. Produttori di silenzio intende intercettare anche questo tipo di reazione, intima e indivi-duale, senza tuttavia proporre alcun tipo di cronaca legata alle vicende che riguardano la pandemia. L’edizione 2020 di straperetana intende anche mettere a confronto diverse generazioni di artisti: dai quasi ottant’anni di Guido Guidi fino alla ventitreenne Alice Pilusi, la mostra vedrà la compresenza di autori ampia-mente affermati e artisti emergenti – aspetto che da sempre caratterizza la rassegna –, proponendo di fatto
uno sguardo su cinquant’anni di ricerca e produzione artistica, con particolare riferimento all’Italia. Un ruolo
fondamentale nella selezione degli artisti più giovani è toccato all’artista e docente dell’Accademia di Belle Arti
di Urbino Matteo Fato (Pescara, 1979), già presente alle tre precedenti edizioni di straperetana; in quest’occasione
Fato, profondo conoscitore della scena artistica abruzzese emergente, ha infatti collaborato con il
curatore Saverio Verini all’individuazione di alcuni degli artisti – per lo più formatisi all’Accademia di Belle Arti
de L’Aquila – che prenderanno parte a Produttori di silenzio. Anche a livello di media utilizzati, nel percorso
espositivo attraverso le varie sedi della mostra, si potranno incontrare installazioni su scala ambientale e site
specific, dipinti, proiezioni, opere fotografiche, sculture, offrendo uno sguardo ad ampio spettro sulle ricerche
e sulle pratiche degli artisti coinvolti.
“Lavoravamo già da mesi a questo quarto episodio di straperetana quando è scattato il lockdown su scala
globale, con le conseguenti chiusure di spazi espositivi, posticipazioni e cancellazioni di numerosi eventi”, commentano
gli organizzatori della manifestazione. “Abbiamo tuttavia deciso di continuare a dialogare con gli
artisti e lavorare all’organizzazione, nella speranza di poter inaugurare Produttori di silenzio in estate, come da
programma. Per questo siamo particolarmente felici di poter annunciare l’edizione 2020 del progetto: una
conferma che ha un valore speciale, viste le tante incertezze e le difficoltà incontrate, in linea il desiderio di
ripartire da parte nostra, del pubblico e, in generale, di tutti gli appassionati d’arte e degli operatori”.
I 21 artisti invitati alla quarta edizione di straperetana sono: Lorenzo Aceto (Pescara, 1985), Francesco Barocco
(Susa, 1972), Lula Broglio (Sanremo, 1993), Lucia Cantò (Pescara, 1995), Daniela Comani (Bologna, 1965),
Marco De Leonibus (Pescara, 1993), Petra Feriancova (Bratislava, Slovacchia, 1977), Alberto Garutti (Galbiate,
1948), Franco Guerzoni (Modena, 1948), Guido Guidi (Cesena, 1941), Helena Hladilova (Kroměříž, Repubblica
Ceca, 1983), Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984), Sabrina Mezzaqui (Bologna, 1964), Nunzio (Cagnano Amiterno,
1954), Mattia Pajè (Melzo, 1991), Alice Pilusi (Atri, 1997), Gianni Politi (Roma, 1986), Fabrizio Prevedello (Padova,
1972), Letizia Scarpello (Pescara, 1989), Danilo Sciorilli (Atessa, 1992), Eliano Serafini (Pescara, 1991).
Gli interventi di straperetana saranno visibili a partire dalla giornata di apertura, sabato 18 luglio, dalle 11.00
alle 20.00. Le visite alla mostra saranno organizzate per gruppi ristretti di persone, nel rispetto delle attuali
norme di sicurezza, in diverse fasce orarie. È gradita la prenotazione all’indirizzo: [email protected]. La
mostra sarà aperta fino a domenica 16 agosto. Nelle settimane di apertura, le opere saranno liberamente
fruibili dal pubblico nel fine settimana (sabato e domenica), dalle 16.00 alle 20.00; negli altri giorni su appuntamento.
straperetana si avvale del Patrocinio del Comune di Pereto