The St. Regis Rome / Galleria Continua – Serse
Galleria Continua è lieta di presentare nei suoi spazi espositivi di Roma “Qui tutto è aperto. Fogli d’Acqua”, una nuova mostra personale di Serse.
Comunicato stampa
Galleria Continua è lieta di presentare nei suoi spazi espositivi di Roma “Qui tutto è aperto. Fogli d’Acqua”, una nuova mostra personale di Serse. L’immagine del mare, e più in generale dell’acqua, ha una grande rilevanza per l’opera di un artista quale è Serse, di origini venete, ma triestino di adozione. Con una nuova serie di opere di grandi dimensioni, Serse affronta il compito apparentemente insormontabile di rappresentare in modo riconoscibile un elemento - il mare - che, per sua natura, è transitorio e dinamico, nella forma, nel riflesso e nella direzione.
Dagli anni Ottanta presente sulla scena artistica, Serse persegue con coerenza una ricerca fondata sulla pratica paziente dove il disegno, sottoposto ad un'analisi meticolosa che ne sonda tutte le possibilità, è lo strumento che costituisce l'opera nella sua assoluta compiutezza. Attraverso la materialità concreta della grafite distribuita sul supporto cartaceo con estrema cura, luci e ombre vanno a costruire le forme geometriche o liquide, naturali o artefatte, sempre con la pretesa di compiere con il disegno un’opera completa e complessa. Un gesto perfetto che nel connubio dei segni crea una trama minuziosa che imita il bromuro d'argento contenuto nelle antiche fotografie, raggiungendo l'effetto di una stampa fotografica o la sfocatura di uno schermo.
L’opera di Serse offre all’osservatore una lista quasi illimitata e tuttavia precisa e addirittura ossessivamente selezionata e sistematizzata di soggetti, presentata nei diversi gruppi di lavori e cicli dei suoi disegni. In questi ultimi appaiono motivi della natura, paesaggi di montagna, cieli coperti di nuvole, stagni tranquilli ma anche frammenti architettonici e formazioni geometriche o, come in questa mostra, superfici diverse dell’acqua del mare.
Serse coglie la sfida che da secoli ha permeato la ricerca di molti artisti e riesce a catturare le forme dell’acqua nel suo incessante mutare: la forza e la potenza dei gorghi e la magia dei riflessi di luce nei tre grandi disegni che ritagliano porzioni di superfici marine; il senso panico e le emozioni che suscitano i paesaggi dei disegni di piccolo formato della serie delle “Cartoline di mare”.
“Restituire l’immagine della cangianza e del mutamento è il compito che si è dato Serse, cioè portare al limite dell’ancora descrivibile e riconoscibile quello che per sua natura muta incessantemente (…) La ripetizione del medesimo soggetto, ad esempio lo sciabordio sulle rive, permette lo sviluppo di una serie di opere dove la sequenzialità dei Riflessi sull’acqua è allo stesso tempo descrizione minuziosa del movimento, e limite del rappresentabile; solo l’accurato controllo del gesto evita che l’immagine diventi puramente astratta” (Riccardo Caldura).
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Serse, nato a San Polo di Piave nel 1952, vive e lavora a Trieste.
Una selezione delle sue mostre personali più recenti comprende: “Serse”, Tan Guobin Museum, Changsha, 2017; “Aquí todo está abierto. Nada es cercano, nada es lejano”, Museo Nacional De Bellas Artes, 2017; “Paysage Analogue dessins 1994-2014", Musée d'Art Moderne et Contemporain de Saint Étienne, 2014; "Serse-Koh-i-noor", Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Rimini, 2012; "Geometriche dissolvenze", Ex Pescheria, Trieste, 2010.
Tra le più recenti mostre collettive alle quali ha partecipato, “Intriguing Uncertainties”, curata da Lorand Hegyi, Parkview Museum, Singapore 2018, Pechino, 2019; “Il Terzo Giorno”, Palazzo del Governatore, Parma, 2018; “Follia Continua!”, Le CENTQUATRE - Paris, Parigi, 2015; “Krobylos un groviglio di segni. Da Parmigianino a Kentridge”, FAR | Fabbrica Arte Rimini, Rimini, 2014; “Donation Florence et Daniel Guerlain”, Centre Pompidou, Musée National d´Art Moderne, Parigi, 2013.