Project Room – Georges Rousse
Dal 17 luglio negli spazi dell’Nh Collection Piazza Carlina sarà visitabile la PROJECT ROOM BY GEORGES ROUSSE a cura di di Valerio Tazzetti.
Comunicato stampa
Dal 17 luglio negli spazi dell’Nh Collection Piazza Carlina sarà visitabile la PROJECT ROOM BY GEORGES ROUSSE a cura di di Valerio Tazzetti.
L’hotel , che fin dalla sua apertura espone nelle sale del cocktail bar e del ristorante opere di Carol Rama e Mario Merz , oltre ai meravigliosi ascensori di Monica Carocci, conferma la sua vocazione per l’arte contemporanea avviando una serie di collaborazioni con varie gallerie della città e non solo e che si alterneranno nei prossimi mesi e a partire dal 17 luglio con la prima PROJECT ROOM by Georges Rousse e la galleria Photo & Contemporary.
Le fotografie di Georges Rousse nascono dagli interventi pittorici realizzati dall’artista in luoghi abbandonati o in corso di demolizione. Ambienti deserti che riacquistano, nel lavoro dell’artista francese, una nuova dimensione attraverso la decostruzione, l’installazione e la pittura. Rappresentante della photographie plasticienne, in Francia è riconosciuto come primario “artiste nationale”. Il suo lavoro parte dalla Nouvelle Figuration per affiancarsi alle ricerche coeve di Gordon Matta-Clark e di Jan Dibbets fino a giungere alle attuali costruzioni.
Ciò che appare nelle immagini di Georges Rousse è in sostanza un’anamorfosi; la scena in deformazione prospettica permette una visione corretta da un unico punto di vista: quello dell’obiettivo fotografico. Da un lato l’artista riscopre e si appropria di luoghi abbandonati, sull’orlo della loro scomparsa, dall’altro li trasforma, per il tempo di una posa, in uno spazio virtuale offerto al sogno ed alla riflessione.
Dopo i sopralluoghi ed i progetti disegnati a china ed acquarello su carta, l’opera è realizzata dall’artista in due momenti inscindibili: pittura e fotografia. La prima rimodella gli ambienti: superfici dipinte, forme geometriche, iscrizioni monumentali, carte topografiche creano nuovi volumi illusori richiamando alla mente geometrie immaginarie ed i falsi corridoi degli affreschi barocchi. La fotografia poi rivela questa nuova realtà in cui, nella bidimensionalità, si fondono ambiente originario ed illusione pittorica.
Georges Rousse (1947) è nato a Parigi, dove vive e lavora. Sue opere sono presenti in importanti collezioni europee e americane: Centre Georges Pompidou, Musée du Louvre, FNAC, Maison Européenne de la Photographie a Parigi - Guggenheim, New York – Brooklyn Museum, New York - De Menil Collection, Houston – Wien Museum - Museo Pecci, Prato – Musée de Nice – Musée de Vienne - Unicredit Group - Cabinet des Estampes, Genève – Fondation Salomon - Musée d'art et d'histoire, Genève - Collection UBS - Tokyo Metropolitan Museum of Photography, MAC, Lima.