Contenuto Rimosso #9
Lorenzago di Cadore ospita la sera di giovedì 30 luglio la nona edizione di Contenuto Rimosso, un progetto di arte pubblica di Chiara Trivelli.
Comunicato stampa
nona edizione
Contenuto Rimosso
un progetto di Chiara Trivelli
quartiere il Quadrato
Lorenzago di Cadore (BL)
giovedì 30 luglio 2020, dalle ore 19 alle 24
in caso di pioggia l'evento sarà posticipato a data da definirsi
col sostegno e la partecipazione del Comitato 30 luglio
in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Lorenzago di Cadore, Quarto Piano Records, Schola Cantorum, Bar Cooperativa e Hotel Trieste, le sezioni locali di ANA, Associazione Bellunese Volontari del Sangue, CAI e VVF, il Centro Estivo Cridola Estate, il Comune di Comelico Superiore e il Consorzio di Promozione Turistica Cadore Dolomiti.
Lorenzago di Cadore ospita la sera di giovedì 30 luglio la nona edizione di Contenuto Rimosso, un progetto di arte pubblica di Chiara Trivelli.
Quando nel 2011 l’artista fu selezionata per un anno di residenza presso gli studi della Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia, il titolo del suo progetto di ricerca era “Arte e territorio. Come si sviluppa il sistema dell’opera artistica nel territorio del Triveneto partendo dalle sue aree di marginalità”. L’ipotesi era quella di concentrarsi su alcune aree alpine e di “risalire” come un fiume il sistema dell’arte, dalla periferia al centro, sovvertendo così alcune delle sue logiche di funzionamento: la partecipazione dal basso piuttosto che il conferimento di ruoli e l’attuazione di progetti dall’alto, la logica della solidarietà piuttosto che quella di mercato, l’alleanza possibile fra l’artista e quella stessa marginalità sociale di cui riconosce essere parte piuttosto che la logica che relega l’artista a una posizione di marginalità e i contenuti della sua opera all’irrilevanza all’interno del sistema dell’arte.
Dopo quasi 10 anni “sul fronte” ovvero lavorando in aree in cui il sistema dell’arte con la sua rete di enti e istituzioni è quasi completamente assente, in particolare a Lorenzago, al confine fra arte e folklore, volontariato e pratica artistica, per l’artista andare controcorrente ha significato un procedere lento, faticoso e marginalizzato nel fuoco incrociato della tensione fra le istanze dell’arte e quelle del territorio. Alcuni tuttavia i risultati rilevanti: i partecipanti al progetto Contenuto Rimosso non sono comparse di una fiction pagati a ore, ma cittadini che si sono auto-organizzati per partecipare e a sostegno del progetto in un comitato, il Comitato 30 Luglio. L’opera Contenuto Rimosso è un progetto site/time-specific che fa ricorso e trova il suo limite nelle risorse locali. Al di là di ogni logica di mercato, la produzione dell’opera è determinata dalla volontà popolare. Quest’anno, per esempio, i consueti bidoni di riciclo utilizzati assieme a ghiaia e pietre come dispositivo rudimentale per accendere i fuochi nel quartiere il Quadrato sono sostituiti da bracieri veri e propri realizzati dal fabbro del paese su richiesta dei partecipanti.
Il fenomeno urbanistico del Rifabbrico, indicato fin dalla prima edizione come potenziale trait d’union del paesaggio cadorino, non solo nella sua configurazione visiva ma anche in quella più profonda della secolare tradizione e dimensione organizzativa comunitaria del Cadore, è quest’anno finalmente percepito come collante per un ampliamento del progetto sul territorio. Questa è la prima edizione di Contenuto Rimosso che vede una collaborazione fra il Comune di Lorenzago di Cadore e quello di Comelico Superiore, Comune che comprende il paese di Padola, primo caso storico di Rifabbrico in Cadore, e quello di Dosoledo, uno fra i casi più suggestivi.
Fra le criticità più acute registrate in questi anni di sperimentazione, nonostante l’ampia adesione da parte dei cittadini al progetto, è da segnalare infine la generalizzata mancanza di riconoscimento nei confronti del lavoro dell’artista che opera sul territorio mettendo a disposizione capacità e competenze per lo più senza compenso.
Il progetto Contenuto Rimosso ruota attorno all’invenzione di una tradizione, intesa come atto creativo capace di costruire narrazioni per un rinnovato senso di appartenenza a una comunità piuttosto che a un’identità o al fine di commercializzare una merce. Costruita attorno alla questione della memoria dell’ambiente (quali ricordi preserva l’ambiente che è sempre al contempo già sociale? Quali prospettive future preannuncia?), l’opera consiste nell’interruzione dell’illuminazione pubblica e in un’installazione di fuochi, torce e candele nel quartiere il Quadrato a Lorenzago di Cadore il giorno della ricorrenza dell’incendio che distrusse l’antico abitato.
La sera del 30 luglio 1855 un incendio distrusse il centro storico di Lorenzago, un sobborgo all’epoca denominato Gortina. L’abitato venne ricostruito dando origine al quartiere “Il Quadrato”, uno degli esempi meglio conservati del fenomeno urbanistico del Rifabbrico che ha previsto in Cadore, nella seconda metà dell’Ottocento, la pianificazione razionale della viabilità stradale di interi paesi e la sistematica sostituzione del legno come materiale costruttivo con case costruite in muratura a seguito e/o per prevenire la piaga degli incendi nei paesi di montagna.
Oggi il quartiere, pur essendo il centro storico del paese, è scarsamente popolato.
Il progetto Contenuto Rimosso nasce dalla volontà poetica di attivare un processo di riappropriazione da parte dei cittadini di uno spazio e tempo pubblico, attraverso un viaggio nella memoria e l’idea di trauma, attorno a un rituale che negli anni è diventata la festa principale del paese.
Quest’anno, in osservanza delle cautele e delle prescrizioni determinate dall’emergenza COVID-19, nonché per espressa volontà dei partecipanti, la dimensione festiva di Contenuto Rimosso sarà limitata e declinata all’approfondimento culturale.
La nona edizione di Contenuto Rimosso prevede dibattiti e narrazioni attorno ai fuochi nel quartiere il Quadrato per discutere e immaginare, assieme a esperti locali e non, il passato e il futuro del Cadore, il fenomeno urbanistico del Rifabbrico, il ruolo sociale dell’Arte Pubblica.
Fra gli ospiti, la storica e critica d’arte Alessandra Pioselli, esperta di Arte Pubblica, il curatore indipendente Daniele Capra che da anni segue il progetto, la presidente del Gruppo di Ricerche Culturali “Algudnei” di Comelico Superiore Elvia Zandonella, gli storici locali Giovanni De Donà e Achille Carbogno, la neo laureata in Progettazione architettonica Marta Boni, il duo di fisarmoniche “William e Mattia”. Durante la serata avranno luogo inoltre attività didattiche per i bambini dai 6 ai 12 anni condotte dalla guida escursionistica Laura Olivotto con la partecipazione speciale dei Narli della Val Comelico e a cura del Centro Estivo Cridola Estate, ogni associazione coinvolta terrà un fuoco/focus d’approfondimento sulla storia delle proprie attività. Sarà possibile acquistare da asporto presso l’Hotel Trieste il tipico panino con Pastin.