Antonella De Nisco – TERRaRIA
Installazione “TERRaRIA”, realizzata dall’artista Antonella De Nisco per la XII edizione della Summer School Emilio Sereni, “Il paesaggio nel rapporto città-campagna”.
Comunicato stampa
Dal 25 agosto al 6 settembre 2020, presso l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (RE), sarà visibile l'installazione "TERRaRIA di Antonella De Nisco, realizzata dall’artista Antonella De Nisco per la XII edizione della Summer School Emilio Sereni, “Il paesaggio nel rapporto città-campagna”. L'opera sarà accompagnata da una poetica "Invasione di campo" di Francesco Gelati.
L'edizione della Summer School Emilio Sereni 2020 affronta le relazioni che si instaurano tra il mondo rurale e quello urbano, ma noi sappiamo che costruire significa “collaborare con la terra”, imprimere segni nel paesaggio e modificarlo per sempre attraverso irreversibili trasformazioni.
«Nella mia ricerca artistica - spiega Antonella De Nisco - resta fondamentale il legame con la natura, l’amore per il territorio. Ancora una volta, con l’installazione "TERRaRIA", l’invito è quello di “prendersi cura” per salvaguardare il paesaggio. Per questa edizione non ho preparato binocoli, spiatoi o riposatoi che inducono a guardare, ma la parola TERRA, costruita a grandi lettere, con una tessitura di potature naturali. L’opera serve a focalizzare la nostra attenzione sul tempo presente, nella ricerca di una gioiosa connessione con l’energia della terra e dell’aria, per riconoscere finalmente una soglia per un altro universo fatto di reali collaborazioni tra donne, uomini e natura, storia e tradizioni del territorio».
Antonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Laureata in Storia dell’Arte presso l'Università degli Studi di Parma. Diplomata in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Alta Formazione Universitaria in Didattica Laboratoriale presso l'Università di Bologna. Artista e docente di storia dell’arte, affianca alle attività espositive collaborazioni in progetti, installazioni, eventi, lezioni e pubblicazioni. È autrice di articoli e ricerche sulla didattica dell’arte. Con l’architetto Giorgio Teggi ha teorizzato “Per un’arte clandestina”, continuando a praticarla nell’ideazione di progetti sperimentali e di ricerca artistica. Isieme hanno fondato LAAI (Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante) che interviene negli spazi della quotidianità attraverso installazioni territoriali a creare “luoghi di sosta” capaci di segnalare, creare riposo e riparo, indurre fruizioni simboliche e, dal 2014, curano Arte Fluviale presso il LidoPO di Guastalla (RE). Da molti anni collabora con scuole, comuni, musei, teatri, intervenendo con mostre e installazioni site-specific nei luoghi naturali, giardini, parchi aree urbane e museali o di margine.