In mostra alla galleria Patricia Armocida di Milano fino al 30 settembre, Jukhee Kwon presenta una ricerca su tempo e spazio. Invitando il pubblico a rivedere le proprie modalità di relazione con entrambi gli ambiti.
Nata a Dae-Jun, in Corea del Sud, nel 1981 e ora attiva a Grottaferrata, Jukhee Kwon si dedica a dare spazio e forma al concetto di leggerezza esprimendosi spesso attraverso vecchi libri a cui riesce a dare di nuovo una vita propria.
Le opere di Kwon sono pezzi di storia che si liberano dei pesi del passato per lasciare spazio alla leggerezza del nuovo e dell’inaspettato. È infatti proprio il concetto di lightness che caratterizza la mostra alla Galleria Patricia Armocida. La carta dei libri è destrutturata e resa un veicolo di passaggio tra dimensioni diverse. Alcune opere sono installazioni che pervadono lo spazio, costringendo quindi lo spettatore a far evolvere la propria visione di contemplazione, in un’esperienza a 360°. Parole chiave o brevi frasi come “chaos”, “pause”, “I feel the blood pumping” sono valorizzate e sottolineate da ricami imperfetti che ne accentuano la brevità e il senso, dando così un motivo in più per focalizzarsi su ogni singola parola.
‒ Luisa Pagani
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Luisa Pagani
Nata ad Agordo nel 1993 si trasferisce a Milano per frequentare la Scuola di Cinema Luchino Visconti nel 2012. Inizia il suo percorso nel mondo dei media legati a moda e arte nel 2015.