Pietro Beretta – Ritratti espressionisti
Un’occasione da non perdere la Mostra che propone la Galleria Cafè Imagina ai piedi del Ponte di Pugni nella zona universitaria di Venezia. Una parte consistente della grande produzione di ritratti di Pietro Beretta, ingegnere, nato lo stesso giorno di Jimi Hendrix.
Comunicato stampa
Un’occasione da non perdere la Mostra che propone la Galleria Cafè Imagina ai piedi del Ponte di Pugni nella zona universitaria di Venezia. Una parte consistente della grande produzione di ritratti di Pietro Beretta, ingegnere, nato lo stesso giorno di Jimi Hendrix e gestore per molti anni della birreria di famiglia ubicata ai piedi del teosofico Monte Verità, polo dell’Utopia e della cultura internazionale nel primo Novecento. In questi dipinti si potrà ritrovare quel genius loci e quei riferimenti culturali alti che l’artista propone in modo deciso, vitale a volte ricco di ironia.
I ventotto Ritratti espressionisti esposti alla Galleria Café Imagina di Venezia fanno parte di un centinaio di dipinti che Pietro Beretta ha realizzato tra il 2019 e il 2020. Qui Beretta ha infuso l’esperienza della pittura come espressione di una matissiana joie de vivre, di un élan vital condiviso con la moglie Annagret Engelberger per quasi un ventennio, che ha dato origine anche a un buon numero di ceramiche e assemblaggi realizzati con objet réfusé.
In questa nuova serie di pinakes il pittore affina gli strumenti di cui si era servito negli anni precedenti; la materia terragna e sabbiosa dei grandi quadri ispirati a Tàpies e Burri, gli strati di carta déchiré sulla scia di Villeglé e Rotella, le campiture piatte e le “sculture” Brut realizzate con Annagret. La stesura raw dei materiali si arricchisce di velate trasparenze, contrasti simultanei, illuminazioni improvvise: effetti cromatici straordinari ottenuti con la complicità dei pigmenti acquistati durante un viaggio in Marocco e utilizzati parsimoniosamente nei lavori materici.