Segni, incisioni, storie. Enrico Della Torre in Lucania
Fino al 30 ottobre 2020 al MIG di Castronuovo di Sant’Andrea, in provincia di Potenza, Enrico Della Torre propone un nucleo significativo di incisioni e altre opere grafiche degli ultimi settant’anni.
Bulino, acquatinta, acquaforte, vernice molle e ancora serigrafie e tecniche miste: l’universo della grafica sintetizzato nella ricerca di un solo artista. Enrico Della Torre (Pizzighettone, 1931) è protagonista del nuovo progetto espositivo del Museo Internazionale della Grafica di Castronuovo di sant’Andrea, con un focus dedicato alla sua opera grafica. Il percorso parte idealmente con Eden, un’acquaforte del 1955, con respiri ancora figurativi che però evidenziano l’importanza del segno, uno dei punti cardinali del suo operare. Le composizioni della maturità evidenziano la capacità dialettica di alternare segni e forme in un ritmo persistente, equilibrato, eppure ogni volta sorprendente.
DELLA TORRE E L’INCISIONE
Storia intensa e un percorso da recuperare: per Della Torre – che è anzitutto pittore – l’incisione è uno spazio per sperimentare formule, dialogare con poeti e teorici (da Vittorio Sereni a Gillo Dorfles). Ma anche per evadere dalla geometria per aprire nuovi spiragli, misteriosi e appassionati. È solo l’ultimo atto di un percorso avviato ormai molti anni fa dallo storico dell’arte Giuseppe Appella, che ha messo a disposizione del suo paese natale una densa collezione di grafica. Sono arrivati artisti e collezioni e oggi è un polo di riferimento di grande fascino, in attesa dei nuovi spazi, che pare saranno inaugurati in autunno.
‒ Lorenzo Madaro
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