La comunità nera americana è stata colpita più di altre dalla pandemia di COVID19 e dalla crisi economica che ne è seguita. Le ragioni sono da rintracciare nelle condizioni sociali svantaggiate in cui è ancora relegata una grossa porzione di questa popolazione. Diseguaglianze che stanno trovando sfogo nelle accese proteste razziali di questi mesi. Nel tentativo di contribuire a colmare le differenze e sostenere la comunità nera nell’ascesa verso uno status di parità sono nate diverse iniziative di solidarietà e di beneficenza. E anche gli artisti stanno facendo la loro parte, compresi quelli italiani. The Orchid Foundation, un programma di mentoring per promettenti ragazze di colore, fondato dall’attrice Nichole Galicia(che interpreta la mistress preferita di Leonardo Di Caprionel film Django Unchaineddi Quentin Tarantino) sta lanciando un’asta di beneficenza con il coinvolgimento di 100 artisti, tra cui figurano nomi come Kim Dingle, Liliana Porter, Alfredo Jaar, Leonardo Drew.
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100 ARTISTI PER LA COMUNITÀ NERA
Quando l’artista visiva cileno-americana Virginia Inés Vergaraè venuta a sapere che la fondazione era stata costretta a cancellare la sua annuale raccolta fondi a causa della pandemia, si è mobilitata per mettere insieme un gruppo di artisti disposti a donare le loro opere per aiutare le orchids. Così è nata l’iniziativa 100 Artists for The Orchid Foundation, i cui proventi saranno utilizzati per creare un fondo per il college per otto delle ragazze parte del programma. Una delle prime artiste ad aderire è stata l’italiana di base a New York, Beatrice Scacciache non solo ha donato tre dei suoi lavori ma ha anche offerto il proprio aiuto per coinvolgere altri artisti.
GLI ITALIANI PER THE ORCHID FOUNDATION
“Non aiutare non è più un’opzione per me come per molti di noi. Per questo ho sentito di voler dare una mano a Virginia e mi sento, anzi, in difficoltà con me stessa per non averlo fatto prima. Non serve essere artisti affermati per fare la propria parte e bisognerebbe riuscire a mettere da parte desiderio di attenzione ed ego che invece, ahimé, negli artisti non mancano. Aiutare, in questo momento, è doveroso”.Un po’ alla volta, al gruppo si sono aggiunti altri italiani: Luisa Rabbia, Francesco Simeti, Verdiana Patacchini, Valentina D’Amaro, Debora Hirsch e, per la parte organizzativa, Ludovica Capobianco. L’asta sarà ospitata, dal 9 al 13 settembre, come evento inaugurale sulla nuovissima piattaforma per la vendita di opere d’arte VU, fondata da Tim Malyk, già senior specialist per l’arte postbellica e contemporanea da Phillips e startupper seriale nel mondo dell’arte.
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COS’È THE ORCHID FOUNDATION
Uno sforzo di gruppo per riuscire a raggiungere l’obiettivo. The Orchid Foundation è un programma di mentoring che segue ragazze adolescenti provenienti da famiglie a basso reddito che eccellono nelle loro attività accademiche ed extracurriculari, accompagnandole negli ultimi anni di scuola e attraverso il loro percorso universitario e offrendo loro una serie di attività che le aiutino nel raggiungimento dei propri obiettivi accademici e professionali. Spiega la fondatrice Nichole Galicia: “Le ragazze che fanno parte del nostro programma non sono state risparmiate dal grave impatto della pandemia. Alcune sono loro stesse sopravvissute al coronavirus; altre hanno perso familiari e amici a causa della malattia; alcune hanno genitori disoccupati a causa del COVID-19 o componenti della famiglia chiamati a lavorare come lavoratori essenziali”.Ci sarà una finestra di cinque giorni per poter fare le offerte e, alla fine, aggiudicarsi le opere scelte. In catalogo ci sono pezzi importanti a prezzi di partenza decisamente vantaggiosi. Un’occasione per fare un buon affare e supportare una buona causa.
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