Cina. Rivoluzione – Evoluzione. Manifesti della Propaganda (1949-1983)
In esposizione 89 manifesti della Hafnia Foundation divisi in dieci tematiche del periodo maoista.
Comunicato stampa
Venerdì 18 settembre, a Saluzzo, negli spazi storici de La Castiglia, sede della Collezione dell’Istituto Garuzzo, aprirà la mostra d'arte contemporanea Cina. Rivoluzione – Evoluzione. Manifesti della Propaganda (1949-1983). In esposizione 89 manifesti della Hafnia Foundation divisi in dieci tematiche del periodo maoista.
La mostra è ospitata dall’Istituto Garuzzo e si inserisce all’interno della manifestazione Start/SToria ARTe a Saluzzo che, per l’edizione 2020, sarà incentrata sul tema della “Rivoluzione”.
A metà degli anni ‘90, prima della creazione della Fondazione Hafnia, iniziò per Stevens Vaughn e Rodney Cone l'interesse per i manifesti sulla propaganda cinese che, in quel momento, avevano perso popolarità a favore della costruzione di una Cina moderna e aperta al mondo. Per questo motivo la gente iniziò a custodire i vecchi manifesti, alcune volte utilizzati per decorare le case e gli ambienti di lavoro, sotto il letto, nei cassetti o in altri angoli nascosti. Stevens Vaughn e Rodney Cone cominciarono così a visitare le case di numerosi cittadini cinesi, per comprare questi manifesti e creare quella che ora è una delle più grandi collezioni della propaganda cinese Maoista nel mondo. Invece che custodirli accumulando polvere e lasciandoli deteriorare, questi manifesti furono restaurati e catalogati.
Nei Manifesti della Propaganda Cinese si alternano diversi stili artistici, incluso il realismo sociale e il tradizionale acquerello cinese. Alcune opere, come i dipinti rupestri, sono bellissimi esempi di arte naif, lineari e pieni di colori, con un leggero e bizzarro senso della prospettiva. Senza dubbio, l’indiscusso talento naturale dei pittori è inconfondibile. Questi dipinti furono particolarmente idonei in un'epoca in cui Mao ha sostenuto la naturale creatività del popolo cinese. La Fondazione Hafnia è orgogliosa di presentare la sua collezione in Europa e mostrare a più persone la bellezza e l'ambivalenza di questi manifesti di Propaganda Cinese.
Il Presidente dell’Istituto Garuzzo, Rosalba Garuzzo: “Siamo molto lieti di aver portato a Saluzzo, grazie all’appoggio del Sindaco contribuendo alla grande manifestazione Start/Saluzzo, l’eccezionale raccolta di poster propagandistici dell’età di Mao Tse Tung di proprietà dei nostri amici della Hafnia Foundation della lontana Xiamen. Si tratta di manifesti che offrono non soltanto uno spaccato importante di documentazione storica e sociale, ma per noi dell'Istituto Garuzzo hanno soprattutto il significato di una valenza artistica: di come, in qualunque condizione politica e sociale, ci siano uomini e donne capaci di esprimere attraverso l’arte pittorica sentimenti, aspirazioni, desideri che sono invarianti della condizione umana”.
L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, ente culturale senza fini di lucro con sede a Torino, nasce nel 2005 con l’impegno di contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione dell’arte contemporanea italiana attraverso la promozione di mostre a carattere nazionale e internazionale, scambi tra Paesi, residenze, premi e progetti volti ad esaltare l’espressione delle arti visive di maestri, artisti emergenti e giovani.
Un’eccellenza nell’ambito del contemporaneo, da sempre impegnato nella missione di “diplomazia culturale”, in prima linea nel collaborare e stringere partnership con tutti i soggetti che diffondono la cultura italiana nel mondo, realizza le proprie iniziative in larga misura con il contributo dei soci, avvalendosi anche del sostegno di istituzioni, enti pubblici e privati.
Dal 2009, presso il complesso museale de La Castiglia di Saluzzo, apre al pubblico l’Esposizione e Collezione permanente con opere di arte contemporanea appartenenti sia alla collezione privata dell’Istituto sia concesse in comodato d’uso da artisti e galleristi. Nel 2012 la Collezione è stata selezionata e inserita tra i luoghi del contemporaneo, la rete di realtà nazionali espressione della cultura del contemporaneo creata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.
La Fondazione Hafnia, fondata nel 2000, si impegna a raccogliere e conservare l’arte da tutto il mondo, con l’obiettivo di esplorare la diversità culturale dell’espressione artistica. Partendo da questo scambio culturale, lo scopo si amplia alla promozione della comprensione reciproca, oltre i confini etnici, sociali e di genere. Uno speciale motivo d’orgoglio per la Fondazione Hafnia è la capacità di riunire artisti provenienti da percorsi diversi, espandendo in tal modo i panorami concettuali che tali artisti rappresentano. I lavori attualmente presenti nella collezione rappresentano artisti provenienti da America, Cina, Cipro, Danimarca, Islanda, Norvegia e Paesi Bassi. Si tratta di sculture, dipinti e installazioni, sia realistici che astratti, nonché di una vasta collezione di poster storici della propaganda cinese. La collaborazione con una gamma così ampia di artisti, che operano su diversi supporti, conferisce alla collezione un’energia e possibilità inesauribili. L’intento non è quello di focalizzarsi su uno stile o un movimento, ma piuttosto quello di immergersi nell’infinita varietà dell’arte esistente al mondo, per creare una collezione unica, in grado di estendersi al di là dei confini internazionali.
Start/Storia ARTe Saluzzo, è alla quarta edizione, 65 giorni di arte contemporanea, antiquariato e artigianato per ripartire in autunno raccontando Saluzzo, le sue eccellenze architettoniche, le sue peculiarità, la sua storia.