Piranesi a Milano
In mostra una straordinaria raccolta di 97 opere tra cataloghi, disegni, incisioni, libri, quadri, oltre a 66 fotografie di documentazione e due video che testimoniano il legame tra Piranesi e la città di Milano, dove l’artista non è mai stato.
Comunicato stampa
Il 2020 è il trecentesimo anniversario dalla nascita di Giovan Battista Piranesi
(Venezia 4 ottobre 1720 – Roma, 9 novembre 1778), il più grande incisore
della storia dell’arte italiana. In questa occasione la Biblioteca Braidense
dedica al grande artista che fu anche architetto, scavatore, restauratore
di pezzi antichi e titolare di un’importante bottega d’arte a Roma
e proseguì l’attività con i figli Francesco e Pietro, poi esuli a Parigi,
una rassegna, “Piranesi a Milano”, che dal 1 ottobre al 14 novembre 2020
presenta al pubblico una straordinaria raccolta di 97 opere tra cataloghi,
disegni, incisioni, libri, quadri, oltre a 66 fotografie di documentazione
e due video che testimoniano il legame tra Piranesi e la città di Milano,
dove l’artista non è mai stato.
A cura di Pierluigi Panza e Aldo Coletto,
sostenuta da Intesa Sanpaolo con gli Amici di Brera, l’esposizione
della Biblioteca Braidense si avvale di materiale proveniente
dalla Biblioteca dell’Accademia di Brera, dalla Raccolta
delle Stampe Achille Bertarelli, dal Civico Gabinetto dei disegni,
dall’Archivio di Stato di Milano, dal Museo teatrale alla Scala,
dalle collezioni del Teatro alla Scala e della ditta di attrezzeria Rancati,
dalla Biblioteca della Scuola Militare Teulié nonché da raccolte private legate a Milano.