Le Relazioni oltre le Immagini #5
A Palazzo Reale di Milano ha luogo la Quinta Giornata di Studio de “Le Relazioni oltre le Immagini”, ciclo di incontri di approfondimento sulle tendenze attuali dell’arte pubblica. Una collaborazione Museo del Novecento e ArtLine Milano.
Comunicato stampa
Le Relazioni oltre le Immagini
Interazione, Attivazione, Conservazione
Quinta Giornata di Studio
Sala Conferenze, Palazzo Reale, Piazza del Duomo, 12 Milano
7 ottobre 2020, 10.30-18
Una collaborazione Museo del Novecento e ArtLine Milano
A Palazzo Reale di Milano ha luogo la Quinta Giornata di Studio de “Le
Relazioni oltre le Immagini”, ciclo di incontri di approfondimento sulle
tendenze attuali dell'arte pubblica e sulle loro implicazioni nello spazio
sociale contemporaneo, nell'ambito del public program “ArtLine Milano”,
progetto d'arte pubblica del Comune di Milano nel parco di CityLife.
Come incentivare la comunità a sentire un senso di appartenenza, legame,
protezione verso le sculture site-specific nello spazio urbano? Come
documentare e conservare l'arte pubblica?
L'ultima giornata di studio affronta dei temi cruciali per il futuro dell'arte
pubblica, e in particolare delle sculture di ArtLine Milano, ovvero come far sì
che esse diventino parte dell'immaginario collettivo così che la cittadinanza
ne sviluppi forme di responsabilità e appartenenza, e qual è il ruolo della
documentazione e della conservazione per le opere d'arte pubbliche. Si
presenteranno e analizzeranno alcuni casi di studio italiani e internazionali, e
si formuleranno alcune “ipotesi” su come rendere la collezione di ArtLine
Milano aperta, viva e fruibile attraverso il coinvolgimento di altri linguaggi e
l'organizzazione di attività pubbliche di varia natura.
Interventi di James Lingwood, Iolanda Ratti in conversazione con Liliana
Moro e Riccardo Benassi, Andrea Pinotti, Gabi Scardi, Jeanne van
Heeswijk, Fiamma Montezemolo.
Moderano Roberto Pinto, coordinatore ArtLine, e Cecilia Guida,
responsabile public program ArtLine.
Programma
Sessione della mattina, ore 10.30-13
10.30-10.45: Saluti istituzionali di Marco Edoardo Minoja, direttore Cultura
del Comune di Milano, Anna Maria Montaldo, direttrice del Polo Arte
Moderna e Contemporanea Musei Civici di Milano, e Marina Pugliese,
responsabile dell'Arte Pubblica del Comune di Milano
10.45-11: Introduzione ai temi della giornata di studio a cura di Roberto
Pinto e Cecilia Guida
11-12: Keynote: “Grovigli. Arte e vita a Londra” di James Lingwood
12-13: Keynote: “Il punto di vista degli artisti”, conversazione tra Iolanda
Ratti, Liliana Moro e Riccardo Benassi
Pausa
Sessione del pomeriggio, ore 14.30-18
14.30: “Tracce di oblio? Il paradosso monumentale” di Andrea Pinotti
15.10: “La vita di un’opera d’arte pubblica” di Gabi Scardi
15.50: “Oggetti per l'apprendimento: l'immaginazione come esercizio
collettivo di cura” di Jeanne van Heeswijk
16.30: “Eco: Il giorno dopo” di Fiamma Montezemolo
17.10-18: Q&A
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria inviando un'e-mail a:
[email protected]
Gli interventi di tutti i relatori della Giornata di Studio sono trasmessi in
diretta sulla pagina Facebook di ArtLine Milano
Per maggiori informazioni scrivere a [email protected]
www.artlinemilano.it
www.museodelnovecento.org
Bio relatori
James Lingwood è co-direttore di Artangel con Michael Morris dal 1991. Tra gli
oltre 100 progetti di Artangel prodotti negli ultimi 25 anni ci sono House di Rachel
Whiteread (1993-94), Cremaster 4 di Matthew Barney (1995), The Battle of Orgreave
di Jeremy Deller (2001), Seven Walks di Francis Alÿs (2005), Surround Me di Susan
Philipsz (2010) e recentemente il progettoYear 3 di Steve McQueen (2019). Nel 2016
Artangel ha prodotto “INSIDE: Artists and Writers in Reading Prison” (2016), una
mostra site-specific con oltre 20 artisti e scrittori tra cui Marlene Dumas, Nan Goldin,
Felix Gonzalez-Torres, Doris Salcedo e Wolfgang Tillmans. Lingwood ha curato
mostre per musei di tutto il mondo, tra cui surveys sul lavoro di Douglas Gordon,
Susan Hiller, Juan Muñoz, Robert Smithson, Thomas Struth e Thomas Schütte.
Recentemente ha curato “Luigi Ghirri - The Map and The Territory. Photographs
from the 1970s” per il Folkwang Museum Essen, Museo Nacional Reina Sofia, Madrid
e Jeu de Paume, Parigi, 2018-19 e Hayward Gallery, Londra nel 2020.
Liliana Moro vive e lavora a Milano. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a
Milano, nel 1989 fondò, insieme ad altri artisti, lo “Spazio di via Lazzaro Palazzi” a
Milano che chiuse nel 1993. Ha esposto in importanti mostre collettive, quali
Documenta IX Kassel; Aperto XLV Biennale di Venezia; Castello di Rivoli;
Quadriennale di Roma; Moderna Museet, Stoccolma; PS1, New York; De Appel,
Amsterdam; LVIII Biennale di Venezia-Padiglione Italia; e ha tenuto numerose
mostre personali presso la galleria Emi Fontana, Milano; il MUHKA, Anversa; la
Fondazione Ambrosetti, Brescia; la Fondazione Antonio Ratti, Como; la Fondazione
Zegna per “All’Aperto”, Trivero-Biella (opera permanente); la galleria Francesco
Pantaleone, Palermo/Milano; la Galleria de’ Foscherari, Bologna.
Riccardo Benassi vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro si è distinto per l'approccio
multidisciplinare che si concentra sull'impatto della tecnologia nel nostro rapporto
quotidiano con lo spazio, riflettendo soprattutto su come i dispositivi tecnologici
abbiano radicalmente modificato le strutture per vivere e organizzare il reale
dall'architettura alla politica alla produzione culturale e al consumo. Spesso Benassi
ha sviluppato collaborazioni all'interno delle sottoculture degli anni '90 ed è stato lui
stesso una figura chiave nel panorama musicale underground europeo. Altrettanto
attivo nel campo visivo, ha utilizzato i new media con una particolare attenzione alla
crescita espressiva della generazione dei “millennials”, ed è diventato un punto di
riferimento sia rispetto alla loro teoria che alla loro implementazione. Il suo lavoro è
stato esposto in spazi pubblici e privati in Italia e nel mondo. Tra le sue mostre
personali più recenti: ZKM | Zentrum für Kunst und Medien, Karlsruhe (2020);
Centre d'Art Contemporain, Ginevra (2019); installazione permanente alla
Fondazione ICA, Milano (2019); installazione permanente ad “ArtLine Milano”
(2018); Künstlerhaus Bethanien, Berlino (2016). Benassi è docente di Sound Design
all'Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo dal 2013, dal 2014 al 2016 è stato
docente di Pratiche Creative presso il dBs College di Berlino, e dal 2019 è lecturer
alla NABA di Milano. Ha pubblicato: Lettere dal sedile del passeggero quando nessuno
è al volante (Mousse Publishing 2010), Briefly, Ballare (Danilo Montanari 2012),
Attimi Fondamentali (Mousse Publishing 2012), Techno Casa (Errant Bodies 2015),
Sicilia Bambaataa (NERO Publishing 2015) e Morestalgia (NERO Publishing 2020).
Andrea Pinotti insegna Estetica all’Università Statale di Milano. Si occupa di teorie
dell’empatia e dell’immagine, di cultura visuale, di teorie e pratiche della
monumentalità contemporanea. È stato fellow di diverse istituzioni di ricerca
internazionali. Fra le sue pubblicazioni i volumi: Cultura visuale. Immagini sguardi
media dispositivi (con A. Somaini, Einaudi 2016); Empatia. Storia di un’idea da
Platone al postumano (Laterza 2011); Estetica della pittura (il Mulino 2007). Nel
2018 è stato insignito del Wissenschaftspreis der Aby-Warburg-Stiftung. Al
momento coordina il progetto “ERC-Advanced project AN-ICON”, dedicato agli
ambienti immersivi virtuali.
Gabi Scardi è storica dell’arte e curatrice. La sua ricerca si focalizza sulle ultime
tendenze artistiche e sulle relazioni tra arte e discipline limitrofe. Si interessa di
politiche culturali e da anni è impegnata nell’ambito di progetti pubblici. Ha lavorato
con musei e istituzioni in Italia e all’estero. Tra gli altri: Provincia di Milano; Pac,
Milano; Museo del Novecento, Milano; Pirelli Hangar Bicocca, Milano; MAXXI, Roma;
Biennale di Venezia; Royal Academy, Londra; Louisiana Museum, Copenhagen. Dal
2011 è la direttrice artistica del progetto nctm e l'arte. Tra i progetti curati: il
ripristino del Teatro Continuo di Alberto Burri, Parco Sempione, Milano, 2015; ha
curato il Padiglione Greco della “LVI. Biennale di Venezia 2015”, artista
rappresentante Maria Papadimitriou con il progetto Why look at animals AGRIMIKÁ.
È autrice di Paesaggio con figura: Arte, sfera pubblica, trasformazione sociale
(Allemandi, 2011).
Jeanne van Heeswijk è artista i cui progetti cercano di incoraggiare e realizzare
l'impegno dei cittadini nel plasmare gli ambienti. I suoi progetti a lungo termine su
scala comunitaria trascendono i confini tradizionali dell'arte combinando azioni
performative, discussioni e altre forme di organizzazione e pedagogia per aiutare le
comunità a prendere il controllo del proprio futuro.
Fiamma Montezemolo è nata a Roma nel 1971, vive e lavora a San Francisco. È
artista (MFA, San Francisco Art Institute) e antropologa (PhD, Università Orientale di
Napoli) e insegna nel Dipartimento di cinema e media digitali dell'Università della
California, Davis. Ha esposto in varie istituzioni tra cui: Laboratorio Arte Alameda,
Città del Messico (2019), Herbert Johnson Museum of Art, Cornell University (2019),
Munich Jewish Museum, Germany (2019), La Galleria Nazionale, Roma (2019),
Headlands Center for the Arts, California (2018), ASU Art Museum, Arizona (2019),
Kadist Art Foundation, San Francisco (2016), Armory Center for the Arts, Los
Angeles (2014). È rappresentata dalla galleria Magazzino di Roma.