Materia viva

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO VIGATO
Via Ghilini 30 , Alessandria, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì – Sabato 9.30 - 12.30 | 15.30 – 19.30
Domenica su appuntamento

Vernissage
10/10/2020

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra collettiva “Materia viva” che documenta la curiosità di alcuni artisti verso particolari materiali, più o meno extrartistici.

Comunicato stampa

Texture con pixel fuori fase, selfie a pranzo e cena, effetti speciali a buon mercato con
photoshop, siamo immancabilmente inondati da un'accozzaglia d'immagini di modesta
qualità, d'irrilevante partecipazione fisica. Immagini generate da smartphone o tablet,
sennonché tanto più un'immagine viaggia nella sfera digitale tanto più reclama attenzione
anche se – nel mare grande della comunicazione di massa e dell'autoconferma – si tratta
pur sempre di un'attenzione impalpabile destinata a svanire come una bolla di sapone.
Si può diventare a tal punto dipendenti dal web da perdere ogni traccia del mondo
materiale oppure, più semplicemente, è lecito disconnettersi e fare un bagno nel mondo
reale delle cose e degli oggetti, dello sporco e della materia a partire dal presupposto che
Internet non potrà mai supplire alle relazioni umane nella loro pienezza. Dopotutto, alla
gente piace ancora conversare, vedere e toccare con mano e magari, in un rigurgito di
primitivismo, farsi tatuare.
A partire da molteplici punti di vista, a parziale testimonianza di quanto invece l'arte di
un più o meno recente passato (a partire dall'Informale di Vasco Bendini e Germano Sartelli
per l'occasione) si sia giovata di un rapporto intimo con la materia, sino a coinvolgere
oggetti veri e propri, la collettiva Materia viva propone un succinto excursus
documentando la curiosità di alcuni artisti verso particolari materiali, più o meno extrartistici.
Artisti di diversa estrazione culturale e temporale ma che, tratto comune, a più riprese
hanno ruotato attorno alla Galleria Vigato. Questo perché, come afferma altrove Achille
Bonito Oliva, “l'arte è la capacità di fare della materia un'epifania, evidenza d'una
apparizione oggettiva e necessaria rispondente alla qualità e alla sostanza dei materiali”.
Questo di pari passo alla necessità di sfuggire alla dimensione claustrofobica del quadro
per sconfinare oltre la consueta visione antropometrica per sollecitare una diversa
partecipazione sia visiva che tattile.
Esclusa la presunzione di voler processare il presente è pur vero che una bolla virtuale
avvolge le nostre esistenze, bolla che come un guanto asettico pare proteggerci contro la
minaccia del tangibile – dello “sporco” – complice una diffusa attitudine volta a ripulire
l'arte che trasbordata sullo schermo si scopre orfana di qualsiasi presa diretta.
Giovanni Albanese – Angelo Barone – Vasco Bendini – Bruno Benuzzi - Domenico Borrelli
Bruno Ceccobelli – Maurizio Cosua - Cosimo Di Leo Ricatto – Paolo Grassino – Germano Sartelli