Carla Mura – L’arte perfetta

Informazioni Evento

Luogo
LIBRERIA BOCCA
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni ore 10:30-19 (ultimo ingresso visita esposizione ore 18:30)

Vernissage
11/10/2020

open day: domenica 11 ottobre 2020, dalle ore 10:30 alle ore 19

Artisti
Carla Mura
Curatori
Vera Agosti
Generi
arte contemporanea, personale

La libreria Bocca in centro a Milano è lieta di ospitare la personale di Carla Mura “L’arte perfetta”, a cura di Vera Agosti.

Comunicato stampa

La libreria Bocca in centro a Milano è lieta di ospitare la personale di Carla Mura "L'arte perfetta", a cura di Vera Agosti. Il titolo è ricco di significato ed allusioni. Il mondo arabo, per esempio, sapeva che la perfezione non appartiene all’uomo. Gli annodatori degli antichi tappeti persiani, per timore di entrare in competizione con Allah, si riservavano di inserire spontaneamente nel loro lavoro un errore di continuità iconografica, che poteva sommarsi a mancanze della memoria, a imperfezioni del colore o alla scarsa reperibilità di un certo materiale. Erano ingredienti di spontaneità che caratterizzavano i tappeti nomadici o di villaggio, rendendoli opere d’arte uniche. Oggi i Vaghireh sono ormai progetti stampati su carta millimetrata, le lane sono ritorte meccanicamente, si usano strumenti di precisione e un'infinità di tinte chimiche, dimenticando la spiritualità del passato.

La poetica di Carla Mura pare collocarsi a metà strada. Una ricerca fruttuosa della perfezione, senza screzi, sbavature o incrinature. Tinte brillantissime, che riflettono la luce. Geometrie armoniose grazie alle quali si scopre la bellezza del pensiero e delle proporzioni. Eppure questa perfezione è ancora più completa e profonda perché si coglie l’anima, sempre presente. Lo comprendiamo già dai titoli che accompagnano le opere, essenziali e sintetici, legati all'architettura o a fondamentali elementi dell'esistenza che richiamano a loro volta sensazioni e sentimenti (Silence, Light, Autoritratto), ora votati all'ultima recentissima ricerca sulle tematiche ecologiche e ambientali (Architetture/green, modelli meteorologici) che stanno a cuore all'artista.

Peculiare della poetica di Carla Mura è il filo. Un tessuto di cotone che diventa il suo segno per creare magiche e infinite composizioni astratte e combinazioni di cromie differenti. Talvolta si serve anche della lana, che conferisce maggiore spessore, come se utilizzasse idealmente un pennello più ampio o la spatola, oppure della corda, ancora più materica. Nella sua vivace e poliedrica inventiva, Carla muta anche i materiali di supporto per le sue creazioni, ora tela, marmo, pietra travertino, legno, plexiglass... per realizzazioni uniche e raffinate che interpretano in chiave personale la materia, spesso assecondandola o contrastandola. I fili sono annodati o incrociati, formando controllati labirinti, sovente asimmetrici, o pattern uniformi, dove il monocromo è spezzato da pochi accenni di una tinta differente su cui si fonda l'equilibrio dell'opera. In altri lavori, il tessuto genera morbidi grovigli in cui perdersi. Tra Process Painting, Arte Povera e Optical Art, nell'astrazione di Carla Mura c'è chi legge un riferimento alla realtà: paesaggi visti dall'alto o da un treno in corsa, in un gioco percettivo infinito. Così nel suo splendido Autoritratto, forse, non possiamo scorgere i suoi lunghi capelli?

L'artista conosce le celebri prove di altri maestri del filo nell'ambito dell'arte contemporanea, come Maria Lai e Antonio Marras, ma si discosta pienamente da loro, forte di un percorso intimo e originale, che appartiene soltanto a lei stessa. Nel medesimo modo è consapevole dei richiami simbolici del filo: da quello di Arianna che serve a Teseo per trovare l'uscita dal labirinto del Minotauro a quello delle tre parche che tagliano la vita dell'uomo. Il filo di Carla tuttavia è speciale. Nuovo, contemporaneo, sottile e preciso, porta in sé la perfezione e l'armonia della matematica, che si congiunge alla filosofia e all'infinito.

La mostra, rimandata a causa del lockdown, apre al pubblico in sicurezza con accesso contingentato in base alle disposizioni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Un video online di presentazione dell’evento a cura di Vera Agosti accompagnerà l’esposizione.

Biografia: Carla Mura nasce a Cagliari nel 1973. Attualmente vive e lavora in Veneto. Dopo un lungo periodo in cui si dedica esclusivamente alla pittura, inizia a realizzare le sue opere utilizzando un nuovo materiale da lei molto amato, il filo. Ha esposto principalmente in Italia. Di lei hanno scritto Luca Beatrice e Alessandro Riva.