Margherita Martinelli – Sphaera
Gilda Contemporary Art presenta SPHAERA, personale di Margherita Martinelli a cura di Cristina Gilda Artese.
Comunicato stampa
L’ambito di indagine della Martinelli è quello del paesaggio come luogo del sentire, spazio della mente, e come espressione degli stati d’animo. Una selezione di 15 lavori su tela, realizzati tra il 2018 ed il 2020 immerge lo spettatore in un microclima dalle mille sfumature cromatiche, espressione delle tante e differenti condizioni emotive e frutto di una stratificazione e commistione di esperienze personali.
Tutto il vissuto dell’artista scorre sulle tele e con piani e carichi di energia differenti tra loro, sino ad approdare all’esperienza di cesura del lockdown del 2020 per causa della pandemia, che ha provocato inevitabilmente una condizione di sospensione ed attesa, ma, ed è evidente, non di resa.
La Martinelli continua incessantemente e con una dedizione vicina ad una vera e propria vocazione, la sua ricerca della luce, dell’aria, del cielo, degli elementi, consapevole che in fondo la rinascita è dietro l’angolo. Il suo è un cullarsi nella memoria di ciò che è stato, ma anche nell’attesa speranzosa di ciò che accadrà.
“Il cielo come possibilità… quanto è importante avere possibilità?” afferma la Martinelli.
Tra gli ultimi lavori, le Supermoon, tele di forma circolare, simbolo di un tempo senza inizio nè fine, come un continuo rigenerarsi della vita. “Supermoon sono indagini a tuttotondo, senza spigoli, senza ciò che sta in alto e in basso. Sono costellazioni di elementi che cercano la profondità. Energie e ciclicità, pensando a domani” scrive sempre la Martinelli.
E cosi il grande dittico dal titolo Domani diviene inno e metafora della Bellezza che in ogni caso l’esistenza ci dona proprio con la propria imprevedibile mutevolezza, e dove appaiono pennellate dorate, citazione e simbolo di quel divino che anima la natura tutta.
Assoluti inediti e frutto dell’ultima ricerca dell’artista, le microsculture in ceramica modellate a mano, smaltate con utilizzo di pigmenti naturali e cotte lentamente in forno a gas. Si tratta di petali, che in fondo altro non sono che delle “forme pensiero”, uscite direttamente dalle tele.
Biografia Nata nel 1981 a Crema (Cremona), vive e lavora a Milano. Dopo gli studi presso il Liceo Artistico Munari, si iscrive all’Accademia Belle Arti di Brera a Milano. Conclude gli studi con la massima onorificenza con una Tesi su Anselm Kiefer. Rimarrà in contatto con l’Accademia di Brera per due anni, durante i quali svolgerà l’attività di Tutor del corso di Scultura e Plastiche Ornamentali tenuto dallo scultore Guido Lodigiani. Durante i viaggi a Tokyo Margherita Martinelli incontra la cultura orientale e le tradizionali tecniche della pittura giapponese. Nel 2007 è finalista del premio nazionale Donato Frisia, nel 2009 vincitrice del premio del pubblico Patrizia Barlettani, alla galleria San Lorenzo a Milano. Nel 2011 é finalista del premio Ciaccio Broker per la giovane pittura italiana presso ArtVerona. Dal 2011 entra a far parte degli artisti della Barsky gallery di New York, con la quale partecipa a diverse fiere negli Stati Uniti (Aaf New York, Market Art & Design Hamptons). Nel 2013 viene invitata da Lorella Giudici a prendere parte al progetto Brain art, Vercelli. Nel 2015 crea una installazione all’interno del Raumen Museum a Shin-Yokohama, Tokyo, per il progetto CasaLuca Milano.