Velasco Vitali – Goldwatch

Informazioni Evento

Luogo
ASSAB ONE
Via Assab 1, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

venerdì
dalle 16 alle 19
sabato e domenica
11_13 e 16_19 | SU PRENOTAZIONE
[email protected]

Vernissage
01/05/2021

no

Biglietti

L'accesso ad Assab One è riservato ai soli soci

Artisti
Velasco Vitali
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra GOLDWATCH di Velasco Vitali inaugura il nuovo Studio 3* con dipinti ispirati al periodo di confinamento, quando l’artista ritraeva ogni giorno la veduta di una porzione del suo giardino.

Comunicato stampa

La mostra GOLDWATCH di Velasco Vitali inaugura il nuovo Studio 3* con dipinti ispirati al periodo di confinamento, quando l’artista ritraeva ogni giorno la veduta di una porzione del suo giardino.

GOLDWATCH è la storia per immagini di quei giorni di contagio e di reclusione, narrati e dipinti fra le mura di un giardino, quello adiacente allo studio. Una metafora di quel momento di vita, in cui le ore sono tutte uguali e lo spazio ha assunto una nuova dimensione, forzatamente intima, come lo scorrere del tempo, da reinventare e rimisurare.

Lo schema perimetrale quadrato, simile a un quadrante di orologio, è stato suddiviso in 24 sezioni, angoli di natura ripresi dal vero giorno dopo giorno “en plein air”, mentre la vegetazione procedeva nell’esplosione primaverile, incurante del mondo che si era fermato.

GOLDWATCH è un titolo preso a prestito da una famosa scena di Pulp Fiction, il film di Quentin Tarantino in cui Christopher Walker, nei panni di un ufficiale dell’esercito, è incaricato di portare in dono al piccolo Bruce Willis l’orologio che suo padre teneva con sé in guerra. “L’orologio d’oro” mette in evidenza e ricalca i caratteri metaforici di questa narrazione dipinta: lo schema quadrato del giardino, lo scorrere inesorabile delle ore, il cambio delle stagioni e il valore simbolico di un’eredità ricevuta e da donare. Oltre che a un chiaro riferimento al fondo oro che accumuna gli sfondi di ogni dipinto di questa serie, come fosse un richiamo a un preciso codice medievale.

Il risultato del processo che ha portato alla mostra è diviso in tre cicli ognuno composto da 72 lavori. I primi 24 giorni sono stati raccontati in diretta attraverso il profilo Instagram (@velascovitali), mentre l’artista conversava con altrettanti amici.

*Studio 3 è il nuovo spazio di Assab One, recentemente ristrutturato grazie alla collaborazione con Studio Mumbai