Nuovo Dpcm e Legge di Bilancio per il 2021, tutte le misure previste per il mondo della cultura
Rimangono aperti cinema, teatri e musei, consentite le fiere di importanza nazionale e internazionale: sono queste le principali misure previste dal Dpcm del 18 ottobre 2020 per il mondo della cultura. Varata anche la manovra per il 2021: rafforzati tax credit cinema e prorogato bonus vacanze
A pochi giorni dal Dpcm firmato nella notte tra il 12 e il 13 ottobre dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Governo emana un nuovo decreto con misure anti-Covid più stringenti, dato il sempre più crescente numero di contagi registrato nelle ultime ore su tutto il territorio nazionale. Distanziamento fisico e divieto di assembramenti rimangono i punti fermi con cui contrastare la diffusione del virus, e a subire la stretta più vigorosa nel nuovo decreto del 18 ottobre è la movida, con provvedimenti circa gli orari di apertura e chiusura di ristoranti e locali e le modalità di servizio ai clienti. Per quanto riguarda il fronte cultura, nei giorni scorsi si era vociferato di una possibile chiusura di teatri e cinema, ma il nuovo decreto non prevede misure diverse rispetto al Dpcm precedente circa i luoghi della cultura. Nelle stesse ore in cui veniva elaborato il nuovo decreto anti-Covid, è stata inoltre varata la manovra per il 2021, che ammonta a 40 miliardi di euro. La nuova legge di bilancio, naturalmente, prevede misure per contrastare la pandemia, e risorse destinate a cultura e turismo.
DPCM DEL 18 OTTOBRE 2020. COSA ACCADE AL MONDO DELLA CULTURA
Il nuovo decreto in realtà non prevede misure diverse per il mondo della cultura: continuano a rimanere aperti teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati e distanziati di almeno un metro, e con un numero massimo di mille spettatori per spettacoli all’aperto e di duecento spettatori in luoghi chiusi. Le fiere sono consentite, purché di interesse nazionale e internazionale, e le manifestazioni pubbliche in forma statica. Rimangono aperti musei e luoghi della cultura, nel rispetto delle norme di protezione e prevenzione.
LA PREOCCUPAZIONE PER CINEMA E TEATRI
Nei giorni scorsi si era vociferato di una possibile chiusura di cinema e teatri; notizia, questa, che aveva allarmato i professionisti di settore che, lo scorso 11 ottobre, sono stati protagonisti di una particolare protesta in Piazza Duomo a Milano. I lavoratori dello spettacolo hanno portato in piazza 500 bauli, quelli utilizzati per trasportare le attrezzature di scena, di colore nero. Ricordavano un po’ delle bare, sottolineando in questo modo il collasso dell’industria dello spettacolo dal vivo, fortemente provato dalla pandemia. “Bauli In Piazza”, spiegavano sulla pagina Facebook omonima i promotori della contestazione pacifica, “chiede nuove regole per l’organizzazione degli eventi che ne rendano possibile la sostenibilità economica. Bauli in Piazza nasce come un movimento orizzontale. Lo è, lo sarà finché resterà attivo. Abbiamo aperto a tutti e tutti hanno risposto nell’interesse della sopravvivenza del nostro settore”.
LEGGE DI BILANCIO PER IL 2021. LE MISURE PER CULTURA E TURISMO
Per quanto riguarda scuola, università e cultura, “viene finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura”, si legge sul testo della manovra. Nello specifico, “il complesso delle misure decise dal Cdm prevede il forte rafforzamento di alcuni investimenti strategici, dalla tutela del patrimonio culturale, al rafforzamento delle misure per il cinema e lo spettacolo dal vivo, agli interventi per le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e le tutele per i lavoratori”, si legge nella nota ufficiale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Le misure prevedono la possibilità di “spendere il bonus vacanze fino al 30 giugno 2021 (per chi lo avrà scaricato entro il termine già previsto del 31/12/2020); la proroga al 31/12/2021 del Bonus facciate (il credito di imposta del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero delle facciate degli edifici); il rafforzamento del cinema e audiovisivo con ulteriori 240 milioni di euro annui sull’apposito Fondo che consentirà di rendere permanente l’aumento straordinario del tax credit introdotto nel 2020; il potenziamento strutturale del Fus con altri 50 milioni. Con i residui non spesi del Bonus vacanze verrà finanziato il prolungamento nel 2020 delle misure di sostegno a lavoratori e imprese del settore turismo, che saranno invece coperte nel 2021 con una parte significativa del fondo di 4 miliardi per i settori più colpiti dalle conseguenze dell’epidemia”.
– Desirée Maida
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