Adriatico drammatico. Svetislav Martinović e Francesco Zavatta a Rimini
In maniera tutta sua, Rimini incarna il rapporto simbiotico della città sulla costa con l’elemento marittimo: Rimini non sta sull’Adriatico, Rimini è Adriatico. La doppia personale di Svetislav Martinović e Francesco Zavatta alla galleria Zamagni interpreta questo concetto.
La mostra presentata dalla galleria Zamagni, attiva da poco più di un anno ma fondata su una storica corniceria, prende tutto lo spirito di questo mare piccolo e aperto agli scambi, intervallando in un unico percorso gli olii di Francesco Zavatta (Rimini, 1986) e gli acquerelli del serbo Svetislav Martinović (1956) e unendo così la sponda italiana a quella balcanica. Punto tecnico comune a entrambi è l’impronta materica data al segno pittorico: la forte pastosità di Zavatta, anche quando è virata sui toni dell’azzurro, rende le marine drammatiche, mentre l’uso deciso del pennello di Martinović concede agli scorci urbani fatti di tralicci e scalinate una cupezza insolita per degli acquerelli. Non è di certo un Adriatico balneare quello che occhieggia dalle vetrine della galleria, ma non tradisce la città, contribuendo ad arricchire una vita culturale che si svolge a due passi dalla Riviera.
‒ Valeria Carnevali
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