Barcelona Updates: spazio agli artisti. Una super-stringata selezione tra i nomi che ci hanno convinto di più. Con un occhio attento all’Italia. Da Marco Scifo a Mar Arza, ecco alcuni dei talentuosi giovani di Swab
Abbiamo dato voce ai galleristi, ma adesso è ora di soffermarsi sugli artisti, altri grandi protagonisti di Swab, l’art fair di Barcellona, giunta alla quinta edizione. Ecco di seguito una piccola selezione delle opere presenti in fiera, per una breve carrellata a favore degli assenti. Un primo sguardo, ovviamente, alla (buona) rappresentanza italiana. Per la […]
Abbiamo dato voce ai galleristi, ma adesso è ora di soffermarsi sugli artisti, altri grandi protagonisti di Swab, l’art fair di Barcellona, giunta alla quinta edizione. Ecco di seguito una piccola selezione delle opere presenti in fiera, per una breve carrellata a favore degli assenti. Un primo sguardo, ovviamente, alla (buona) rappresentanza italiana. Per la sense Zak Gallery ci sono Marco Maria Giuseppe Scifo e Alessandro Brighetti. Siciliano, da molti anni Milano based, Scifo racconta il senso e la suggestione di un’immersione tra i fondali marini, incontrando elementi della fauna e della flora acquatiche. Leitmotiv che ritorna, quello del mare, persino nelle cornici, concepite come blocchi di sale: quel mare che è “come un universo parallelo alle terre emerse, per cui tutti non sentono lo stesso legame”.
Liber Spirans è invece il titolo dell’opera di Giulia Manfredi, una delle giovani artiste che, insieme a Carmen Laurino con le sue fotografie, rappresenta una delle proposte della Biennale del Mediterraneo. Tra gli artisti stranieri, interessante è la ricerca del cinese Fang Wei: le sue tele provano a restituire alla memoria illusionistici paesaggi, concretizzate in microscopiche cellule umane. L’occhio si sofferma volentieri anche sui rinoceronti del colombiano Alejandro Tobon Rojas, geneticamente sopravvissuti a ripetute calamità naturali, precipitati in un improbabile tempo presente con tutta la loro calma solenne. La disposizione degli animali all’interno delle installazioni di Rojas, segue la logica di una ossessiva ripetizione, quasi un tentativo di attribuire nuovo ordine al caos.
Mar Arza, infine, propone una riflessione sul linguaggio nelle forme scritte e orali, con un intervento nello stand della Galleria Raina Lupa di Barcellona. L’artista spagnola prova a trasformare la rappresentazione della realtà in una proiezione letteraria: un modo per comprendere meglio il concetto di metafora in quanto parte integrante del processo creativo.
– Manuela Valentini
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