“Riaprite i musei pubblici”. L’appello dei professionisti del settore al Ministro Franceschini

A rivolgere l’appello – firmato da oltre 80 direttori di musei, critici, curatori, artisti, galleristi e collezionisti – è il Direttore artistico del Museo Novecento di Firenze Sergio Risaliti, affinché “si possa considerare nel piano generale della sicurezza e salute dei cittadini la concreta possibilità di aprire i musei pubblici, nei casi in cui regioni, province e città venissero definite ‘zona gialla’ in base ai criteri stabiliti dal Governo”.

A pochi giorni dalla pubblicazione del “manifesto” del museo del futuro e del post-pandemia scritto insieme al Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e al Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera Giovanni Iovane, il Direttore artistico del Museo Novecento di Firenze Sergio Risaliti rivolge – insieme ad altri 82 firmatari, tra cui direttori di musei, critici e storici dell’arte, curatori, artisti, collezionisti, galleristi e operatori del settore – un appello al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini affinché possano essere riaperti i musei pubblici in quelle regioni rientranti in “zona gialla”. Ecco cosa dice l’appello.

L’APPELLO AL MINISTRO DARIO FRANCESCHINI

Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo On. Dario Franceschini. Rivolgiamo questo appello a Lei, signor Ministro, perché si possa considerare nel piano generale della sicurezza e salute dei cittadini la concreta possibilità di aprire i musei pubblici, nei casi in cui regioni, province e città venissero definite “zona gialla” in base ai criteri stabiliti dal Governo. I Musei, come Lei certo ritiene, hanno funzione sociale e prestano servizi essenziali alla crescita culturale e al benessere delle persone, contribuiscono alla salute psicologica e spirituale, allo sviluppo delle qualità cognitive e della sensibilità. Sono luoghi attrezzati e presidiati, che possono garantire l’accessibilità nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. Ragioni inerenti alla mobilità interna alle città non possono ostare alla loro riapertura, una volta che in zona gialla siano assicurati ai cittadini altri servizi e beni essenziali come nei centri commerciali bar e ristoranti, parrucchieri e giustamente librerie, tutti agibili in termini di sicurezza sanitaria.

I MUSEI APERTI PER I CITTADINI

Emergono infatti evidenti contraddizioni nei criteri adottati nella decisione presa, facendo risaltare valutazioni meramente economiche. La contrazione dei visitatori, in particolare quella dei turisti internazionali, sembra aver penalizzato i musei pubblici. Tuttavia, ove si persista nella chiusura, può sembrare che le massime autorità a partire da Lei, signor Ministro, valutino come ingiustificabili le spese sostenute per la piena funzionalità dei musei a fronte degli scarsi incassi ottenuti in questo periodo. Ma non possiamo e non vogliamo attribuire a chi ci governa una visione così ristretta e poco lungimirante. Il sistema pubblico dei musei italiani merita ben altre strategie, per far fronte alla crisi e ai cambiamenti imposti da essa. Il diritto democratico al godimento del patrimonio artistico e della produzione artistica contemporanea trascende i pur opportuni parametri merceologici e quantitativi.  E se mancano in questo momento le masse di turisti messi in circolazione dal ‘desiderio di bellezza’, il servizio museale ha da restare comunque in essere a favore dei cittadini.

PERCHÉ RIAPRIRE I MUSEI

Non dobbiamo permettere che il protrarsi di questa, che è una vera e propria interruzione di servizio al pubblico, impoverisca l’autentico significato della valorizzazione culturale e blocchi la funzione rigenerativa della conservazione, in rapporto alle pratiche di mediazione culturale, aggiornamento artistico, a quelle di ricerca e formazione. Con i musei chiusi non soffrono solo i bilanci ma i cittadini, e in particolare i bambini, gli studenti, le famiglie e tutti gli amanti dell’arte, quanti desiderano confrontarsi con la memoria del passato e con le sperimentazioni del presente nell’arte.

-Sergio Risaliti

Direttore artistico Museo Novecento Firenze

Hanno firmato:

  1. Acidini             Cristina
  2. Albanese        Marisa
  3. Andreini          Laura
  4. Arena             Francesco
  5. Artiaco             Alfonso
  6. Bacci              Giorgio
  7. Banchelli         Francesca
  8. Bazzini            Marco
  9. Bianchi            Domenico
  10. Briganti           Caterina
  11. Bruni               Lorenzo
  12. Canevari         Paolo
  13. Cangioli          Marcella
  14. Canziani         Cecilia
  15. Carnevale        Fulvia
  16. Carone            Francesco
  17. Cenci              Giulia
  18. Cherubini        Laura
  19. Corbetta          Caroline
  20. D’Amato          Gianfranco
  21. De Matha’       Valentina
  22. Di Bari             Andrea
  23. Di Martino       Ra
  24. Di Pietrantonio           Giacinto
  25. Doninelli          Luca
  26. Fabro             Silvia
  27. Fanelli             Franco
  28. Folena             Pietro
  29. Francolino       Andrea
  30. Frescobaldi     Livia
  31. Frittelli             Simone
  32. Giambrone      Silvia
  33. Giannoni         Massimo
  34. Innocenti         Clarice
  35. Iovane             Giovanni
  36. Karadjov         Stefano
  37. Lacarbonara   Roberto
  38. Listri                Massimo
  39. Lombardi        Laura
  40. Lombardi        Sandro
  41. Mannini           Lucia
  42. Marchetti Franchi Pepi
  43. Marchionni      Nadia
  44. Marramao       Giacomo
  45. Marsala           Helga
  46. Marsure          Danila
  47. Marziani          Gianluca
  48. Masazza         Niccolò
  49. Mazzi             Elena
  50. Mazzoleni       Davide
  51. Nardi Nocchi   Elisabetta
  52. Natali               Antonio
  53. Natalini           Arabella
  54. Nesi              Edoardo
  55. Nicita              Paola
  56. Nicola             Antonella
  57. Nicoletti           Luca Pietro
  58. Nicolin             Paola
  59. Parisi              Paolo
  60. Perrella           Cristiana
  61. Pignatelli         Luca
  62. Pisu                Maria Sofia
  63. Poggiali           Lorenzo
  64. Polveroni        Adriana
  65. Pontiggia        Elena
  66. Pratesi             Mauro
  67. Puccetti           Sonia
  68. Ricci                Stefania
  69. Romanelli       Rubina
  70. Romiti            Marina
  71. Salvadori        Remo
  72. Scaietta          Italo
  73. Senatore         Marinella
  74. Sestini            Massimo
  75. Tecce              Angela
  76. Tonelli             Marco
  77. Thornhill        James
  78. Trisorio           Laura
  79. Ugolini             Paola
  80. Verzotti           Giorgio
  81. Viel                  Cesare
  82. Viliani              Andrea

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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