Pillole di arte contemporanea online
Fondazione smART – polo per l’arte presenta un nuovo ciclo di appuntamenti del format didattico – esperienziale PILLOLE DI ARTE CONTEMPORANEA nella nuova formula (ON LINE) sempre a cura di Marta Silvi.
Comunicato stampa
PILLOLE di ARTE CONTEMPORANEA (ON LINE)
IL CORPO COME MISURA E LIMITE.
La performance e le forme della resistenza umana nell’arte.
Fondazione smART – polo per l’arte presenta un nuovo ciclo di appuntamenti del format didattico – esperienziale PILLOLE DI ARTE CONTEMPORANEA nella nuova formula (ON LINE) sempre a cura di Marta Silvi.
Dopo l’esperienza della passata edizione con il ciclo di incontri, organizzato in lezioni frontali e visite esterne, per avvicinare il pubblico ai linguaggi dell'arte contemporanea e quella delle Pillole a domicilio, appuntamenti virtuali con alcuni protagonisti della scena contemporanea, venerdì 27 novembre parte un’ulteriore evoluzione del progetto attraverso una formula di lezioni on line a cui però si accompagnano visite esterne ad alcuni dei luoghi del contemporaneo più importanti della capitale.
Il nuovo corso è dedicato ad uno dei linguaggi più provocatori dell'arte contemporanea: IL CORPO COME MISURA E LIMITE. La performance e le forme della resistenza umana nell'arte.
Il corpo umano è il primo territorio e la prima frontiera con cui l’uomo entra in rapporto nella propria vita. Dal grembo materno, contenitivo, all’attraversamento di questo all’atto della nascita, verso la percezione dell’ambiente esterno. Ogni azione di crescita e sviluppo, conoscenza e apprendimento si svolge come un’azione di superamento e sconfinamento.
Nella storia dell’arte del Novecento il concetto di limite è stato spesso riconosciuto come elemento stimolatore, terreno seminale e rigermogliante, come punto dal quale partire o ri-partire. Molte volte è il corpo a essere campo di azione prediletto nell’indagine sulle condizioni dell’esistenza umana, sia fisica che spirituale: la linea terminale o divisoria, l’al di qua e l’al di là. La ricerca del confine e del suo superamento, sia esso corporeo o mentale, ha occupato molte pratiche contemporanee: da quello del dolore (Gina Pane) a quello della resistenza (Marina Abramović) a quello della misurazione del tempo (Bruce Nauman).
Attraverso il racconto di alcune figure e alcune opere specifiche provenienti dall’universo performativo, si tenterà qui di disegnare un percorso che rintracci nelle azioni concepite a partire dagli anni Sessanta, la sfida nei confronti dei limiti umani e il continuo anelito al loro annientamento e superamento.
Da figure storiche, come quella di Bas Jan Ader, sino ad artisti più giovani, come Guido van der Werve e Nico Vascellari, la riflessione sulle capacità umane e sulle possibilità a cui esse possono spingersi, sembra un leitmotiv ancora da esplorare.
Il docente inviterà alla riflessione e all’elaborazione di domande e possibili risposte sugli argomenti proposti.
MARTA SILVI
Storica dell’arte, docente e curatrice. Vive e lavora a Roma. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università “Sapienza” di Roma, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia delle Arti Visive e dello Spettacolo presso l’Università di Pisa con una tesi sul reimpiego delle immagini in movimento. Corrispondente per Artforum e Flash Art Italia; collabora inoltre con Arte e Critica, Artribune, ATP Diary. Ha curato diverse mostre in Italia e all’estero e insegna Management per l’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
CALENDARIO
Venerdì 27/11/20 h 17.30-18.15 - Introduzione alla performance. Gli anni Sessanta: Yoko Ono, lo sguardo femminista
Sabato 19/12/20 h 15.00-17.00 - Visita ad alcune gallerie di arte contemporanea (Monitor, Richter, Sara Zanin, Operativa, Magazzino, Ex Elettrofonica)
Lunedì 11/01/21 h 17.30-18.15 - Gli anni Settanta: il caso Marina Abramović
Sabato 29/01/21 h 15.00-17.00 - Visita alla Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni
DATE DA DEFINIRE:
Febbraio - Gli anni Settanta Arte/vita: Vito Acconci, Chris Burden, Joseph Beuys, Bruce Nauman e Bas Jan Ader
Marzo - Gli anni Ottanta e Novanta: Tino Sehgal, Sislej Xhafa, Fischli and Weiss
Marzo - Studio visit in studio d’artista
Aprile - L’inizio del XXI secolo. La metafora come oggetto artistico: Francis Alÿs, Guido van der Werve Nico Vascellari. Il corpo come misura
Aprile - Visita a una Fondazione di arte contemporanea (Nomas, Fondazione Baruchello, Volume!, Fondazione Memmo, Fondazione Alda Fendi, Fondazione Giuliani, Pastificio Cerere)
Maggio - Una sola moltitudine di Filippo Berta e Calixto Ramirez. Intervento in collaborazione con Saverio Verini
Maggio - Visita a una mostra