Still Lives. Arte oltre l’emergenza, la prima mostra online organizzata dagli studenti della IULM
Rientra nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato dell’Università IULM la mostra virtuale che presenta opere di artisti internazionali nate durante la pandemia
Nell’arco nel 2020 abbiamo spesso assistito alla nascita di progetti, mostre ed eventi sviluppati sulle piattaforme digitali, unica via percorribile in un anno in cui la pandemia ci ha costretto a periodici lockdown, al distanziamento fisico e all’impossibilità di organizzare e partecipare a eventi che prevedono la presenza di pubblico. Un’alternativa che ha comunque permesso al mondo dell’arte e della cultura di non fermarsi totalmente, e ciò vale anche per la didattica e l’università: rientra in questa temperie Still Lives. Arte oltre l’emergenza, mostra virtuale presentata dall’Università IULM curata, organizzata e comunicata dagli studenti al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato della Facoltà di Arti e Turismo di cui è Preside il professor Vincenzo Trione. L’esposizione si terrà fino al 31 marzo 2021; si tratta della prima mostra virtuale organizzata dagli studenti IULM nell’ambito delle attività previste nel loro corso di studi e vede la partecipazione di numerosi artisti internazionali con opere nate proprio durante la pandemia.
LA MOSTRA “STILL LIVES. ARTE OLTRE L’EMERGENZA” DEGLI STUDENTI IULM
Ai Wewei, Banksy, Bianco-Valente, Daniel Buren, Tracey Emin, Antony Gormley, Damien Hirst, JR, William Kentridge, Takashi Murakami, Shirin Neshat, Mimmo Paladino, Oliviero Toscani, Spencer Tunick, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli sono alcuni degli artisti di cui si compone la mostra, con dipinti, sculture, installazioni, fotografie, video, audio e scritture suddivisi in cinque sezioni, corrispondenti alle dimensioni che contraddistinguono l’emergenza sanitaria in corso: Misinformazione, Abitare, Tempo sospeso, Immagine di sé, Connessione. “La mostra è concepita come un archivio di vite in attesa, registrate nel racconto degli artisti contemporanei mediante molteplici linguaggi”, scrivono gli studenti nel testo critico. “Immagini cristallizzate di un tempo sospeso sul confine della storia, in ultimo, affidate al web. Spazi e persone immobili che resistono alla dissoluzione e non si arrendono perché qualcosa vive ancora. Il titolo, Still Lives, rievoca la grande tradizione della natura morta (still life), ma allude a una pluralità di significati, nel tentativo di restituire la complessità di un’arte che attraversa l’emergenza, continua a vivere e prova a rinascere. Che si fa interprete e testimone dell’umano. E, nonostante tutto, sopravvive, still lives”.
CURARE UNA MOSTRA: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Still Lives. Arte oltre l’emergenza si avvale del coordinamento critico di Anna Luigia De Simone e del coordinamento tecnico-organizzativo di Giuliano Gaia e Stefania Boiano, e si inserisce nelle attività promosse dall’Ateneo finalizzate alla riduzione della distanza tra il sistema universitario e quello del lavoro, incoraggiando gli studenti a fare ricerca sul campo curando ogni aspetto legato alla realizzazione di una mostra: critico, espositivo, comunicativo.
– Desirée Maida
Link per accesso alla mostra Still Lives. Arte oltre l’emergenza
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