Domenico Bianchi – New works
La mostra presenterà nuovi lavori di grandi dimensioni, realizzati impiegando cera e legno di ciliegio, e un gruppo di acquerelli su carta.
Comunicato stampa
La mostra presenterà nuovi lavori di grandi dimensioni, realizzati impiegando cera e legno di ciliegio, e un gruppo di acquerelli su carta.
Bianchi è conosciuto per l’uso ricorrente di segni biomorfici nei propri lavori, e per l’impiego di materiali che interagiscono con la luce, quali metalli preziosi in foglia (platino, argento, palladio), fibra di vetro e legno lucidato.
Impiegando una tecnica che si rifà alla pittura a encausto di età romana e che è stata riscoperta nella seconda metà degli anni ’50 da Jasper Johns, Bianchi manipola la cera come se fosse pittura.
Tale attenzione ai materiali, maturata in più di 40 anni di ricerca, nasce dalle prime esperienze alla fine degli anni ’70 a New York, e continua in Italia grazie al dialogo con alcuni dei più importanti esponenti dell’Arte Povera, fra cui Jannis Kounellis, Mario e Marisa Merz, e Michelangelo Pistoletto.
Domenico Bianchi (Anagni, 1955) vive e lavora a Roma. In seguito agli studi presso l’Accademia di Bella Arti di Roma, Bianchi fa il suo ingresso nel mondo dell’arte nel 1977 con la sua prima mostra personale per Ugo Ferranti al Fine Art Building di New York.
Negli anni ’80 Bianchi si afferma come membro del gruppo di artisti della Scuola Romana, esibendo accanto ad amici e artisti dell’Arte Povera. Bianchi ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1984 e nel 1993, e in svariati musei internazionali, fra cui Stedelijk Museum, Amsterdam (1994); MACBA, Barcellona e Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid (1996); MUMOK, Vienna (1998); MoMA, New York (1999); Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv (2007). Le sue opere sono presenti nelle collezioni di istituzioni quali Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli; GAM, Torino; MAMbo, Bologna; MACRO, Roma; MADRE, Napoli; Centre Pompidou, Parigi; Stedelijk Museum, Amsterdam; MUMOK, Vienna; MOMA, New York; MOCA e Paul Getty Museum, Los Angeles.