Tutta la poesia del colore. Monique Mouton in mostra a Firenze
Prima mostra fiorentina, ospite dello Spazio Veda, per Monique Mouton, che con acquerelli, pastelli, matite, vernice vinilica e carta, dà vita a un ideale viaggio nell’astrazione.
L’opera di Monique Mouton (Fort Collins, 1984), caratterizzata da una figurazione morbida e dal lirismo cromatico, richiama l’Art Brut, l’Informale e l’Astrattismo.
Dalle superfici ondulate e irregolari della forme si percepisce l’impulso dell’artista a espandere le pitture oltre i loro confini formali, e a conferire loro un carattere “alieno”, trasformandole in corpi vagamente zoomorfi. Parallelamente si dispiega anche un gioco “architettonico” che dà movimento ai volumi. Mouton usa forme e colori per creare dissolvenze atmosferiche delicate ma impattanti, grazie a un garbato equilibrio fra intenzione e casualità, azione e riflessione. Opere che ripropongono il concetto di astrazione come immaginato in passato da Klee e Kandinskij, infondendovi richiami alla natura e all’interiorità.
‒ Niccolò Lucarelli
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