Roma-Palermo. Un itinerario artistico e fotografico per scoprire l’Italia
Guidati dal fotografo di moda Alvaro Beamud Cortés, bambini e ragazzi dell’associazione Beyond Lampedusa, impegnata a sostenere i minori stranieri arrivati in Italia da soli, hanno ritratto Palermo su pellicola. EDDart, a Roma, propone in mostra i loro scatti, accompagnati da opere di Balla, Schifano, Ghirri, Ventura. La mostra è integrazione artistica e riflessione multifocale sul ruolo della cultura, punto di riferimento nell’implementazione del benessere sociale.
Storytelling urbano e sguardi celebri. Le foto dei ragazzi di Beyond Lampedusa rappresentano l’orizzonte spaziale e temporale della galleria EDDart a Palazzo Taverna, occupano la parete di fondo della prima sala, ultimi esperimenti nel campo di ricerca del racconto paesaggistico. C’è la loro Palermo, attorniata da esempi noti che portano le firme di Giacomo Balla, Luigi Ghirri, Mario Schifano, Franco Angeli, Corrado Sassi, Francesca Duscià, Mario Mafai, Paolo Ventura.
Il titolo della mostra colloca in Italia i limiti della ricerca, territorio vasto e articolato in cui il segno, il gesto artistico, è dappertutto. È dipinto, monumento, architettura, fotografia. Frammenti di pensieri complessi offrono allora i punti di vista di artisti diversi. Gli sguardi si alternano in un’escursione distesa su pareti, mettendo a fuoco di opera in opera dominanti diverse: prestigio, politica, romanticismo. L’orizzonte è mutevole per natura ma in esposizione gli è dato concreto protagonismo recitativo.
ROMA
Roma e Palermo sono le città più rappresentate in mostra e i centri in cui Beyond Lampedusa è maggiormente impegnata con i suoi progetti di inclusione e orientamento. Se il Paesaggio Anemico dei primi Anni Settanta dipinto da Mario Schifano è l’eccezione di un viaggio nella memoria, un paesaggio ricordato, dilatato e solitario, che mostra una via italiana di intendere l’orizzonte, altre opere in esposizione focalizzano l’obiettivo sulla Capitale. Il Pantheon fotografato da Luigi Ghirri nel 1982 è un viaggio storico. Le linee guida delle scanalature della colonna, del taglio dei laterizi, della curva degli archi, sono un tracciato nella Roma antica, descritta da una porzione di tempio-gimkana che è parte del tutto e si presenta come bellezza sublimata. Anche il Giacomo Balla divisionista di Villa Borghese guarda il paesaggio attraverso la visione fotografica. Nell’olio su cartone in esposizione, l’assenza totale di movimento colloca un’erma di Parco dei Daini, centrale e chiaroscurata, in una dimensione atemporale. Ancora uno sguardo moderno su una rappresentazione antica.
PALERMO
La città siciliana è invece una presenza attuale e totalizzante nei 32 scatti dei bambini dell’associazione, la cui vendita andrà interamente a finanziare Beyond Lampedusa. Le fotografie sono il risultato di un workshop realizzato dal fotografo di moda Alvaro Beamud Cortés che, con il supporto di Interlude Project, ha equipaggiato i ragazzi di macchine fotografiche usa e getta e li ha accompagnati in esplorazioni urbane. Con lui iniziano a guardarsi intorno e a fotografare ciò che li circonda. L’esperienza formativa svela l’immenso valore simbolico del mare e delle strade e anche le immagini parziali, piccoli episodi urbani, li guidano in un paesaggio antropico vastissimo. Ci sono la maestosità delle architetture e i particolari anatomici fuori fuoco, gli ombrelloni al sole e i vicoli in penombra. Spostando lo sguardo dai soggetti emergono poi i punti di vista più profondi, processo partecipativo e responsabilità sociale. Palermo è luogo d’incontro e scoperta costante. È l’alba di giovani fotografi che si misurano con una vita migliore, la rivoluzionaria porta d’accesso a un mondo nuovo.
‒ Raffaele Orlando
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