Dal pennello al tessuto
Esposizione nella sala Lounge del primo piano del Lu.C.C.A. dei quadri in stoffa e arazzi realizzati dalle utenti del Filo Magico, il Laboratorio riabilitativo di Salute Mentale Adulti di Lucca – ASL Nordovest.
Comunicato stampa
Dal 2 al 19 febbraio 2021 il Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art ospiterà nella sala lounge del primo piano la mostra “Dal pennello al tessuto” organizzata dal Laboratorio Il Filo Magico in collaborazione con l'associazione Archimede, con il contributo della Pro Loco Massarosa e il supporto di Alap e Rete Regionale Toscana U.S.M. Sarà esposta una selezione di quadri in stoffa e arazzi, ispirati alle opere di artisti famosi, in particolare gli Impressionisti e Van Gogh, che rappresentano il traguardo finale di un lungo percorso riabilitativo, artistico, espressivo portato avanti dalle utenti del laboratorio Il Filo Magico.
Il Filo Magico è uno dei laboratori riabilitativi della Salute Mentale Adulti di Lucca - ASL Nordovest, realizzato incollaborazione con l'associazione di promozione sociale Archimede, nato a Lucca nel 1998 come laboratorio sperimentale su proposta dell’esperta Anita Arrighi. La metodica che viene applicata è quella della mediazione espressiva che permette l’espressione del proprio sé e la proiezione esterna dei sintomi del disagio e dello stesso contenuto patologico.
Questa forma terapeutica utilizza principalmente due metodologie: la prima è legata al recupero o all’acquisizione di manualità (cucito, ricamo, ecc.) mentre la seconda alla possibilità di attivare, attraverso colori, forme, composizioni e materiali, profondi significati simbolici, legati alla vita affettiva ed al recupero di ricordi. Le espressioni cliniche del disagio vengono così elaborate e trattate in un ambiente libero, ma terapeuticamente protetto, e quindi incanalate in circuiti relazionali orientati al riequilibrio e al recupero di potenzialità e capacità inibite dal processo patologico.
“Con questa mostra – spiegano Alessandra Fava e Anita Arrighi del Filo Magico –, si concretizza il percorso creativo e personale che ogni utente ha intrapreso in questi anni, con il costante e necessario supporto di un educatore professionale e di un'esperta. Esporre le creazioni del laboratorio in un importante museo di Lucca dà ancora più valore e rilevanza al percorso fatto dalle utenti e supporta il lavoro riabilitativo degli operatori per il superamento dei pregiudizi e dello stigma della malattia mentale”.