Visibile e invisibile
La mostra è ispirata al saggio di Maurice Merleau-Ponty dal titolo “Il visibile e l’invisibile”.Un tema affascinante,una ricerca costante che la galleria ha da sempre approfondito.
Comunicato stampa
Dal 18 febbraio al 25 marzo la galleria presenta una selezione di opere degli artisti: Claudioadami, Paolo Canevari, Emmanuele De Ruvo, Ugo La Pietra, Mareo Rodriguez, Arturo Vermi e Gianfranco Zappettini.La mostra è ispirata al saggio di Maurice Merleau-Ponty dal titolo "Il visibile e l’invisibile".Un tema affascinante,una ricerca costante che la galleria ha da sempre approfondito. Nelle opere proposte questo tema è profondamente presente.Dalle scritture non comprensibili di Claudioadami alle “Tele sovrapposte “degli anni ’70 di Gianfranco Zappettini, dai” Landscape “immaginari di Paolo Canevari ai “Mantle” di Mareo Rodriguez.Dai paesaggi e diari essenziali di Arturo Vermi ai Metacrilati incisi anni ’60 di Ugo la Pietra e gli equilibri instabili di Emanuele de Ruvo.La costante dell’arte visibile e invisibile è di stupire,far riflettere,mandare messaggi rendere immortale ciò che si teme non lo sia , immaginare l’ignoto.
Noi non vediamo, non udiamo idee, nemmeno con l’occhio dello spirito o con il” terzo orecchio”: tuttavia le idee sono là, dietro i suoni o fra di essi, riconoscibili, particolari, sempre uniche.
L’idea originale è questo livello, questa dimensione. L’invisibile di questo mondo non è quello che lo abita, ma lo sostiene, lo rende visibile per la sua possibilità interna e propria.
L’arte,la letteratura, la musica, le passioni, ma anche l’esperienza del mondo visibile sono l’esplorazione di un invisibile. Semplicemente, quell’invisibile, quelle idee si lasciano staccare dalle apparenze sensibili ed erigere a seconda positività.