Mario Nalli – Fino all’ultimo fiat-o
Mostra personale.
Comunicato stampa
La galleria “Arte e Pensieri” riapre i battenti anche in questo momento difficile, ma proprio per la sua “natura” per sua identità costitutiva di contro-tendenza, forse definibile tendente “all'altro”, avendo lavorato da quasi vent'anni sul territorio con l'autonomia che ci contraddistingue. In questi tempi dove musei biblioteche teatri cinema rimangono chiusi noi tentiamo di riavviare (in sicurezza), la stagione espositiva, presentando le opere del pittore Mario Nalli .
Il titolo “Fino all'ultimo fiat-o” formulato e voluto dall'artista è foriero di più significati; ci è sembrato appropriato sia per le opere pittoriche (tutte inedite) che Nalli ha pensato e realizzato per l'occasione sia per l'implicito invito a leggere il suo lavoro come un omaggio orgoglioso al linguaggio della pittura, come atto di vera r'esistenza convinto della forza e validità nel contemporaneo. Tele, monocromi che delineano il lavoro, l'essenza di una vita dell'artista, dove l'oggetto dipinto prende più connotati e la silhouette scompare, ma l'anima se così può essere definita rimane come immanente, traccia indelebile del segno presente o fantasma di un'altra verità tutta da ricercare per strade parallele o carsiche, astraenti forme concretamente riformulate per ipotesi in contemporanea visione, quasi frammenti di nubi che il vento modella che l'acqua colora per atmosfere che l'occhio sollecitato rincorre, stalattiti e stalagmiti tra gemme fuori catalogo, pietre calcinose brillanti dal fondo e pur se concluse forme, l'artista trova la sua fuga in altre ulteriori possibilità immaginative per fantasticare al centro dell'opera tra mistici blu fondenti tra verdi-blu di cobalto, e poi viola-rossi (antico amore) per “ammoniti” ed innervate incise emozioni, si accalcano sezionati separati accordi, riacciuffati lumi, luce che guizza, assale l'occhio i pensieri, dipinti mai diatonici spesso dinamici silenzi per scale armoniche, ascensionali monocromi per affermare che la pittura può ed è un linguaggio sempre vivo…”fino all’ultimo fiat-o”
Bruno Aller