Cosa significa “Street Art”?. A Milano un evento apre dibattito sul tema divisivo
“Scrivere o disegnare su un muro cosa significa? Che reato si compie?” sono alcune delle domande che animeranno il dibattito sul muralismo e la sua gestione. Nella città dove è appena nato un ufficio dedicato all’arte pubblica
Aprire un dibattito sano su un tema talvolta divisivo come la street art, osannata acriticamente oppure criminalizzata senza possibilità di appello, è l’obiettivo dell’evento MURALISMO – Street art, diritto e espressione che si terrà sabato 27 Febbraio 2021, a partire dalle ore 15:30, presso il Parco dei Triangoli di Milano: una piazza più che un parco, un luogo privo di attrattive che fa da ponte tra i palazzoni del quartiere Gallaratese, parte del Municipio 8, e che l’associazione di promozione sociale SpazioTempo Aps sta cercando di valorizzare, anche con iniziative come queste.
COSA SIGNIFICA FARE STREET ART
“Scrivere o disegnare su un muro cosa significa? Che responsabilità ci si prende? Che reato si compie? Il segno dell’uomo su un muro è una forma di vita e d’espressione o altro?”, si chiedono i promotori – i già citati SpazioTempo Aps, Municipio 8, insieme al nuovo centro aggregativo giovanile di Zona 8 Ottoemezzo C.A.G. – sulla scia di analoghe proposte che stanno prendendo sempre più piede in città, come il recente webinar di Istituto di Antropologia di Milano che ha visto intervenire esperti di arte, diritto e antropologia sul tema Arte e comunicazione: la street art e le altre forme d’arte nello spazio pubblico, con l’obiettivo di far luce sul limite che separa la libera espressione dell’arte e il danneggiamento di luoghi che appartengono a tutti.
UN VADEMECUM PER LA STREET ART
Senza dimenticare, poi, il recente avvio di un ufficio dedicato all’arte pubblica, con tanto di vademecum per fare street art sui muri di Milano: segno di un’attenzione crescente al fenomeno dell’arte urbana, anche in termini di regolamentazione. “Più che risposte ci facciamo domande affrontando uno dei temi più divisi e mal gestiti degli ultimi anni dentro le città: il muralismo”, continuano gli organizzatori dell’evento di sabato che vede tra i relatori Andrea Cegna, giornalista e attivista, redattore di Radio Onda d’Urto, collaboratore di Radio Popolare e de il manifesto che indaga le relazioni tra writing, street art e logiche repressive anti-degrado. Sul tema ha appunto scritto un libro nel 2018, Elogio alle tag. Arte, writing, decoro e spazio pubblico, con testimonianze di molti artisti italiani di diverse generazioni e approfondimenti di sociologi, urbanisti, scrittori. “La dicotomia degrado/decoro”, scrive Cegna, “non ha radici nella lingua italiana. Decoro non è il contrario di degrado. Il contrario di degrado è miglioramento”. Una delle tante questioni che saranno probabilmente affrontate nel corso dell’evento che vedrà anche lo street artist Pao in veste di curatore di un workshop sull’utilizzo della tecnica stencil e dei colori spray.
– Claudia Giraud
ACQUISTA QUI libri sulla Street art
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati