Japanorama da David Bowie ai Kiss: antiche stampe giapponesi rivisitate in chiave rock
Le stampe, realizzate in serie limitata e prodotte preservando la tecnica originale dei maestri giapponesi dell'arte tradizionale dell'ukiyo-e, attingono dall’universo iconografico della musica pop, rock e metal
Rinviata ad aprile a causa delle nuove misure di contrasto alla pandemia, la mostra JAPANORAMA. Ukiyo-e Today promette di far conoscere l’arte tradizionale dell’ukiyo-e attraverso alcune stampe dedicate a icone e band moderne per cui la cultura giapponese è stata una fondamentale fonte di ispirazione. Si tratta, infatti, della prima collettiva organizzata negli spazi di ESH Gallery a Milano, dedicata alla stampa fiorita in Giappone tra il XVII e il XX secolo e rivisitata in chiave rock da Ukiyo-e Project, azienda fondata da Yuka Mitsui, già proprietaria dell’omonima agenzia specializzata in diritti musicali e da sempre appassionata di cultura giapponese. David Bowie, ad esempio, dopo la collaborazione con Kansai Yamamoto, stilista d’avanguardia che dà vita all’alter ego dell’artista Ziggy Sturdust, inizia ad indossare abiti eccentrici come quelli utilizzati nel teatro giapponese kabuki. Mentre i membri dei Kiss nelle stampe appaiono trasformati proprio in attori kabuki e guerrieri samurai, indossando il tradizionale kimono, col volto dipinto di bianco e il trucco esageratamente acceso, nella serie ispirata agli Iron Maiden, invece, il parallelismo tra i connotati estetici della band e i riferimenti al Giappone appare ancora più accentuato nelle sembianze di Eddie, l’inquietante mascotte del gruppo metal. Il tutto preservando la tecnica originale dei maestri giapponesi. Ecco le immagini…
– Claudia Giraud
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