Luca Grechi – Mi frulla in testa un’isola
Luca Grechi torna ad abitare gli spazi della Richter Fine Art con una mostra personale dal titolo Mi frulla in testa un’isola.
Comunicato stampa
Da martedì 13 Aprile Luca Grechi torna ad abitare gli spazi della Richter Fine Art con una mostra personale dal titolo Mi frulla in testa un’isola.
In questa occasione l’artista mette in mostra delle opere di grande formato, 190 x 150 cm, formato con cui Grechi si confronta dal 2015. I lavori pittorici segnano i passaggi della ricerca dell’artista dal 2019 ad oggi riguardo il segno, la stratificazione e l’essenziale.
Afferma Luca Grechi: “Da molti anni lavoro sulla sottrazione, mi rende felice percepire un segno blu inizialmente puro, alterato e modificato in relazione all’alchimia della materia, per poi decidere se farlo riemergere, in una nuova alterazione ancora, questo gioco infinito mi porta spesso, (ad oggi meno) a realizzare moltissime velature e campiture sulla superficie, fino ad ottenere quell’equilibrio incompreso, ma efficacie o indispensabile per non impazzire”.
Il percorso mostra è accompagnato da un testo di Marco Deserto dal titolo “Chi più di una stella sta…là”. Un dialogo surreale tra i due artisti in cui si descrive uno scenario futuribile, spaziando dalla politica, alle arti e la scienza.
Luca Grechi (1985, Grosseto) vive e lavora a Roma. Tra le mostre personali più recenti: Apparire, (Galleria Richter Fine Art, Roma, 2019) C’è una volta, testi di I.Vitale e F.Angelucci (Galleria Richter Fine Art, 2017, Roma) Infinito, a cura di D.Sarchioni (Galleria La Linea, 2016, Montalcino) Un sasso sul mare #2, a cura di I.Vitale (Sala Santa Rita, 2016, Roma) Sinkhole, a cura di I.Vitale (Galleria Artothèque de Rome, Roma, 2013). Tra le mostre collettive più recenti: Due quadri e un tavolo (Galleria Richter Fine Art, Roma, 2020), Futuro Primitivo, a cura di S.Sagliocco (Palazzo Storico Comunale, Montalcino) Sottobosco, a cura di A.Tolve (Muzeul National de Arta, Cluj-Napoca.2018) It Was not me, (Wonder-Liebert, 2018, Parigi) Forever Never Comes, a cura di L.Simeoni (Museo Archeologico della Maremma, 2017, Grosseto) Undisclosed Stories, a cura di D.Sarchioni e M.C.Monaci (Palazzo Collacchioni, 2017, Capalbio) Giovane Paesaggio, a cura di I.Vitale (La Nube di Oort, 2017, Roma) Non amo che le rose che non colsi, a cura di S.Verini (Galleria Richter Fine Art, 2016, Roma) Asyndeton, a cura di F.Paludetto (Castello di Rivara, 2016, Rivara, Torino) L’Uomo, Il Suono, La Natura, a cura di D.Sarchioni (Terravecchia, 2016, Campania) Premio Lissone, a cura di A.Zanchetta ( MAC, 2016, Lissone) I Materiali della pittura, a cura di D.Sarchioni (Il Frantoio, 2016, Capalbio) Iconologia Onirica, a cura di I.Vitale (Galleria La Linea, 2015, Montalcino), The Grass Grows,a cura di L.Simeoni (Basel, 2014).