Noises from the closet
Mostra collettiva.
Comunicato stampa
Noises from the closet
( Rumori dall’armadio )
Michael Bevilacqua – Andrea Carpita – Peter Frederiksen – Adrian Hobbs – Derek Mainella – Ally Rosenberg
Qualcosa durante la notte si è insinuato nel nostro silenzio domestico e non ci è stato possibile determinare da che fonte giungessero alcuni suoni e tramestii sospetti.
Forse dall’armadio.
Sembrerebbe comunque che l’intera umanità, osservandosi allo specchio, stenti a riconoscere i propri lineamenti e adesso, tutti noi indossiamo una maschera.
Forse i visitatori notturni erano roditori che agitandosi hanno molestato la nostra quiete? Oppure erano solo pensieri scricchiolanti o magari immagini che si dimenavano all’interno del nostro armadio...
Forse ci eravamo addormentati davanti la Tele con un vecchio film tipo “Chi ha incastrato Roger Rabbit?” e i corpi strapazzati di quei personaggi dalle menti alterate si sono dileguati lasciando solo i loro contorni?
Siamo forse noi ora gli intrusi nel loro territorio?
Fa capolino un’ironia grottesca ed addirittura un po’ di buon umore, un umore distaccato e sbeffeggiante che si avvantaggia talvolta di un equivoco favorevole, dissipando la tenebra, oppure assecondando un gesto di scherno che ci traghetta oltre il guado, in un territorio neutrale.
Questo andirivieni sulle montagne russe, fatto di membri marmorei, furtivamente catapultati alla ribalta, ci accompagna verso una sconcertante dimensione.
- Dentro la foschia stagnante di una palude incantata da cui emergono i lineamenti androgini di un volto manga dipinto da Michael Bevilacqua.
- Nelle scene ordinarie di incidenti semantici racchiuse nei quadri di Andrea Carpita.
- All’Interno delle vignette della Warner Bros. sinistramente reinventate con l’arte del ricamo di Peter Frederiksen.
- Nei paesaggi del mondo di sotto di Adrian Hobbs, animati da moti ondosi nei quali il colore e la forma hanno il sopravvento sui margini canonici del dipinto.
- Dentro la spazialità macabra e ridanciana dal ghigno sinistro e conciliante delle tele di Derek Mainella.
- Nella materia grezza che prende forma di smozzicati tentacoli e irriverenti feticci sessuali che compongono le sculture di Ally Rosenberg.
Immagine allegata:
Michael Bevilacqua, Balen/Sega II, 2021, acrylic on paper, 61x46 cm | 24x18 inches
Noises from the closet
Michael Bevilacqua – Andrea Carpita – Peter Frederiksen – Adrian Hobbs – Derek Mainella – Ally Rosenberg
15 aprile > 29 maggio, 2021
Inaugurazione > Giovedì 15 aprile > dalle ore 11:00 > 21:00
Venerdì 16 aprile dalle ore 11:00 alle 20:00 e Sabato 17 aprile dalle ore 11:00 alle 20:00
Da martedì 13 aprile orario galleria dal martedì al sabato > dalle 14:30 alle 19:30 o su appuntamento | Ingresso Libero > &
The Flat - Massimo Carasi - via Paolo Frisi, 3 (MM Porta Venezia) - Milano 20129 - ITALY
e-mail [email protected] - Website + 3D Virtual Tour: http://www.carasi.it/ - Instagram: @theflat_massimocarasi
Noises from the closet
Michael Bevilacqua - Andrea Carpita - Peter Frederiksen - Adrian Hobbs - Derek Mainella – Ally Rosenberg
During the night, something crept into our domestic silence, but we were unable to determine where some of the sounds in that suspicious ruckus were coming from.
From the closet, perhaps?
At any rate, it would seem that the whole of humanity, as it observes itself in the mirror, is struggling to recognize its own features, and now, we all wear a mask.
Perhaps the nocturnal visitors that disturbed our peace with their fidgeting were rodents? Or maybe they were just creaking thoughts or images moving about inside our closet...
Perhaps we fell asleep in front of the TV watching an old movie like "Who Framed Roger Rabbit?" and the scrambled bodies of those characters with their altered minds have vanished, leaving only their outlines behind?
Are we now intruders in their territory?
A grotesque irony and even a little cheer peers out, a detached, mocking mood that – every now and then –, takes advantage of a favorable misunderstanding, dispelling the darkness or indulging in a mocking gesture that takes us across the ford into neutral territory.
This coming and going on a roller coaster composed of phallic members in marble, and furtively catapulted to the fore, takes us towards a disconcerting dimension.
- Enveloped by the stagnant haze of an enchanted swamp, from which the androgynous features of one of Michael Bevilacqua’s painted manga faces emerge.
- In the ordinary scenes of semantic incidents contained in the paintings of Andrea Carpita.
- Inside the Warner Bros. cartoons, reinvented with a sinister tone by Peter Frederiksen in his embroidered art.
- In the landscapes of the world below by Adrian Hobbs, animated by wave-like motifs in which color and form prevail over the canonical limits of the painting.
- Within the macabre and derisory dimension in the sinister, yet conciliatory sneer of Derek Mainella's canvases.
- In the raw material that takes form in the dismembered tentacles and irreverent sexual fetishes of Ally Rosenberg’s sculptures.