Femminile plurale
Femminile plurale, mostra di oltre quaranta opere, facente parte del Palinsesto I talenti delle donne, a cura del Comune di Milano.
Comunicato stampa
Il 21 aprile inaugura Femminile plurale, mostra di oltre quaranta opere, facente parte del Palinsesto I talenti delle donne, a cura del Comune di Milano.
Le dieci artiste:
Alessandra Attianese, Daniela Gorla, Maria Jannelli, Teresa Maresca, Matè, Giulia Minetti, Ieva Petersone, Barbara Pietrasanta, Sanda Scuijna e Francesca Vitali Boldini,
spaziano dalla fotografia, alla pittura al collage digitale.
Poeticamente, dieci sguardi che si incrociano e si posano sulle emergenze del nostro tempo, segnalandone le fragilità.
Sono gli sguardi delle dieci autrici, diverse per spunti poetici, formazione ed età, ma accomunate dall'idea che il messaggio visivo, trasmesso dall'opera, svolga un’azione di richiamo, di appello alla nostra attenzione sulle emergenze ambientali, di convivenza fra le diverse "famiglie" umane e fra queste e gli altri abitanti del Pianeta.
Un monito di “saggezza” in un panorama perturbato.
Con l’inaugurazione di Femminile plurale si completa il capitolo dedicato ai luoghi del contemporaneo del progetto Artepassante, che annovera gli spazi delle Vetrine nella stazione di Porta Garibaldi e di spazioSERRA nella Stazione Lancetti, dove sono presentate, rispettivamente, in_festa a cura del collettivo co_atto e OSANNA(!) di Alessio Barchitta.
Tre declinazioni del visivo, accessibili gratuitamente, nello spirito del progetto che ha per capofila Le Belle Arti APS e che anima, da dieci anni, tutte le Stazioni cittadine del Passante, in un’idea di riutilizzo degli spazi, condivisa da RFI, che ha anche trovato un prezioso contributo nei Bandi per la Cultura di Fondazione Cariplo, in particolare con il progetto DisseMIna - Underpass.