Nel Palazzo Manfrin di Venezia aprirà la Anish Kapoor Foundation
Il palazzo di Cannaregio accoglierà la fondazione del celebre artista, che offrirà una ricca programmazione culturale tra mostre, eventi, workshop e collaborazioni con le istituzioni locali. La Giunta ha dato il via libera alla riqualificazione del palazzo: il cantiere richiederà però alcuni anni.
Anish Kapoor (Mumbai, 1954) ha scelto Venezia come futura sede della sua fondazione. Il noto artista, che già da alcuni anni ha preso casa a Sant’Aponal e che nel 2022 avrà una grande retrospettiva alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, riqualificherà Palazzo Manfrin, a Cannaregio, futura dimora della Anish Kapoor Foundation, dotata di una collezione permanente, di cui faranno parte le sue opere più importanti, e un programma di mostre temporanee. Saranno organizzati anche “conferenze e workshop per studiosi e artisti interessati alla storia, alle tecnologie e agli sviluppi della scultura come forma d’arte, creando iniziative con esperti in diversi campi culturali e scientifici per contribuire a una migliore comprensione dell’arte e della cultura contemporanea”, fanno sapere dalla fondazione. “Infine, abbiamo intenzione di lavorare a stretto contatto con i musei e le istituzioni culturali della città di Venezia, con università e centri di ricerca, nonché con le organizzazioni che si occupano del futuro dell’ambiente”.
ANISH KAPOOR FOUNDATION A PALAZZO MANFRIN DI VENEZIA
Un progetto che ha incontrato il favore della Giunta comunale di Venezia, la quale ha dato il via libera per far partire il cantiere. “Un altro palazzo della città tornerà a mostrare tutta la sua bellezza e magnificenza”, commenta il sindaco Luigi Brugnaro. “Grazie all’impegno di Anish Kapoor, sarà possibile recuperare l’edificio dandogli una funzione degna del suo passato e arricchire la città di un ulteriore elemento di attrazione culturale”. Non è ancora noto il termine dei lavori, che a quanto si sa dureranno “qualche anno”. La Anish Kapoor Foundation, nello specifico, accoglierà al pian terreno una galleria espositiva, un bookshop accessibile dalle fondamenta prospiciente il Canale di Cannaregio e spazi didattici e ricreativi. Il primo piano e il secondo piano nobile avranno funzione espositiva e accoglieranno le opere d’arte più significative. I livelli superiori sono riservati alla funzione di atelier, archivio e deposito delle collezioni. La ristrutturazione riguarderà gli spazi interni e manterrà intatto l’antico apparato decorativo nell’ala di levante del Palazzo, assicurandone la conservazione.
L’ARCHITETTURA DI PALAZZO MANFRIN A VENEZIA
Il progetto è stato redatto dallo studio veneziano FWR Associati e dallo studio UNA, con sede ad Amburgo.: “Palazzo Priuli Manfrin presenta un’architettura quasi unica nel panorama veneziano: il salone a doppia altezza di tipica concezione palladiana e la facciata senza ornamenti fanno di questo palazzo il prototipo di un proto-razionalismo che non trova in città altri riscontri”, spiegano i responsabili Giulia Foscari e Antonio Foscari. “Nel Settecento fu la sede di una collezione di quadri che si può considerare una specie di anteprima delle Gallerie dell’Accademia, che saranno istituite a Venezia nel XIX secolo. Più avanti è caduto in uno stato abbandono che è durato più di mezzo secolo”.
– Giulia Ronchi
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