Arriva in edicola la terza edizione di Artonauti: si parte per un viaggio attorno al mondo
Dal 4 maggio 2021 fa il suo ritorno l’acclamato album di figurine dedicato alla storia dell’arte. Questa volta i due bambini protagonisti della storia compiranno un viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo, incontrando grandi artisti come Canova, Raffaello, Diego Rivera, Frida Kahlo, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Keith Haring e Jackson Pollock
Dopo il grande successo della prima collezione incentrata sui capolavori della storia dell’arte e del secondo album, dedicato al primo Novecento, arriva in edicola dal 4 maggio 2021 la terza edizione di Artonauti. Il nuovo album di figurine si intitola Tutto Mondo, ed è ispirato al famoso murales che Keith Haring realizzò sul muro esterno della Chiesa di Sant’Antonio a Pisa negli anni Ottanta. Un viaggio attorno al mondo (quello che a noi oggi è proibito fare) per celebrare l’umanità intera e la necessità di un senso di collettività e di unione fra popoli. “Un fantastico viaggio alla scoperta dei capolavori realizzati da artisti di tutto il mondo che celebra l’arte come linguaggio universale, capace di creare ponti e non muri”, spiegano gli organizzatori. “Un album per raccontare le tradizioni, i miti e le leggende delle grandi civiltà, scoprendo come differenti culture hanno risposto alle grandi domande dell’uomo”.
ARTONAUTI: TUTTO MONDO, LA STORIA
La storia del terzo album Artonauti vede i due bambini protagonisti – Ale e Morgana – partire per un viaggio accompagnati dalla nonna Artemisia e dall’inseparabile cane Argo alla ricerca del loro gatto cicciottello Wizart, misteriosamente scomparso. Tutti insieme viaggeranno per il mondo partendo dalla Russia e attraversando l’Asia fino al Giappone, esplorando l’Australia e l’Africa, per arrivare in America latina dove risaliranno il continente per poi fare ritorno in Europa. Sulla propria strada incontreranno i monumenti più famosi sparsi per il globo: il Taj Mahal in India, gli scavi archeologici in Siria, ma anche l’arte aborigena australiana, i grandi murales in Brasile, raffinate architetture persiane e coloratissimi dipinti della giungla centroamericana e gli artisti contemporanei in Africa. Il viaggio termina poi con la Nascita di Venere di Botticelli, emblema del Rinascimento e della storia dell’arte dell’Italia e del mondo. Tra gli artisti che incontreranno nel loro cammino ci sono Canova, Rubens, Tiziano, Raffaello, Natalia Goncharova, Diego Rivera, Frida Kahlo, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Keith Haring, Jackson Pollock, e tanti altri.
ARTONAUTI: NON SOLO FIGURINE
Artonauti è progettato per i bambini dai 7 ai 14 anni e si compone di 116 pagine, 15 tavole di illustrazione, ben 99 tra opere d’arte e monumenti da ricostruire grazie alle 288 figurine. Ci sono 23 indovinelli e tanti approfondimenti sulle culture del mondo. C’è anche un gioco nel gioco: le coppie di Twin Cards collezionabili per consentire ai bambini di allenare la memoria, riconoscendo le opere a partire dai dettagli. Disponibili anche tanti contenuti extra a cui si accede tramite Qr code, tra cui tutorial per attività da fare a casa come “crea il tuo mandala”, ma anche il tuo acchiappasogni, la tua matrioska, il dado daruma o la lanterna cinese.
ARTONAUTI: IMPARARE L’ARTE ATTRAVERSO IL GIOCO
Artonauti è opera di Daniela Re – insegnante, mediatrice culturale ed esperta in riabilitazione cognitiva, con ampia esperienza nel mondo educativo nella scuola primaria – assieme a Marco Tatarella, da anni alla guida di una casa editrice che si occupa di libri d’arte e periodici di musica. L’intento è quello di diffondere la conoscenza della storia dell’arte anche tra i più piccoli attraverso il gioco: un progetto reso possibile grazie alla vittoria della quarta edizione del bando Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, che ha permesso loro di trasformare Artonauti in realtà. “Un gioco sociale, educativo e accessibile a tutti. Con lo scambio delle figurine – e l’immancabile ‘ce l’ho, ce l’ho, manca’ – i bambini iniziano a memorizzare e riconoscere le opere, i nomi degli artisti, i monumenti e l’arte diventa così un gioco da ragazzi!”, raccontano. “Sì, perché il concetto che l’arte può essere alla portata di tutti è alla base del progetto Artonauti: il gioco, in particolare quello analogico quale è un album di figurine, rappresenta lo strumento didattico più valido ed efficace per i bambini, mentre l’arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale per il loro sviluppo evolutivo”.
– Giulia Ronchi
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