Giorgio Vicentini – Sono qui

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GHIGGINI 1822
Via Albuzzi 17, Varese, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì 16-19; sabato 10-12.30/16-19

Vernissage
24/04/2021

su invito

Artisti
Giorgio Vicentini
Generi
arte contemporanea, personale

“Sono qui” è il titolo della mostra personale del visual artist Giorgio Vicentini.

Comunicato stampa

“Sono qui” è il titolo della mostra personale del visual artist Giorgio Vicentini che si terrà in Galleria Ghiggini a Varese dal 24 aprile al 5 giugno 2021. L'eposizione si articolerà in un percorso volto alla presentazione della più recente produzione del noto artista varesino. Ad un ciclo di disegni, in cui a dominare sarà un'eclettica gestualità e un elegante alternarsi del nero sul bianco, si intervalleranno una serie di opere su tavola dove, per Vicentini, la pittura è destinata a mettersi in gioco tra passato, presente e futuro nel tentativo di costruire un nuovo statuto di luce. Inoltre i dipinti in mostra saranno affiancati dall'installazione di lavori tridimensionali quali “Password”, piccole sculture sigillate nel legno compresso dove il colore scontornato si fa baluardo contro ogni possibile attacco esterno, e di “Cassaforte”, opere pensate e realizzate per proteggere gelosamente, come sottovuoto, tutti i segreti della sua pittura. La mostra sarà un'occasione per omaggiare l'attività di Giorgio Vicentini e stimolare il pubblico al dialogo, al confronto e alla riflessione sulla contemporaneità prendendo spunto dai temi trattati, essendo l'opera di Vicentini sempre estremamente aderente all'attualità.

Induno Olona, giovedì 18 febbraio 2021
I colori si fidano di me

“La prima luce dell’alba invia i suoi raggi. Nel mio studio il tempo è sospeso. Accendo le otto lampade al neon.
Osservo i disegni notturni accumulati sul tecnigrafo di legno. Sulla scrivania, che era di mio padre, il portamine, lo smartphone e il mio notebook occupano lo spazio centrale. Apro l’agenda, la mia scrittura trafigge la pagina di oggi. Le tele, i legni e i pennelli lavati mandano odore di mandorla. Sollevo e appoggio sul tavolo nero un quadrato di legno. Lo carteggio finemente e penso:
se i miei occhi dipingono e i colori si fidano di me, le mani possono inventare i gesti della pittura. La superficie accogliendo il peso del mio corpo e il furore del mio dipingere, impone la sua legge ferrea. Respiro piano, osservo il fondersi dei colori e resto in attesa dell’istante in cui, forse, la pittura apparirà. Fuori è quasi buio”.

Breve profilo biografico: Giorgio Vicentini (Varese 1951).
Nel 1974, anno della sua prima mostra personale, lascia gli studi di Giurisprudenza per dedicarsi interamente all'attività artistica. Formatosi a Milano, orienta la sua ricerca in ambito concettuale, scegliendo poi un linguaggio autonomo basato sul colore. Conduce laboratori di Storia dell’Arte al corso di Laurea in Scienze della Formazione, al Master Universitario in Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per il LAC edu Lugano e per i Giovani Pensatori di Varese. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero.
È consulente artistico dell’architetto Ivano Gianola, della Fondazione Emilia Bosis di Bergamo ed è autore di marchi di impresa che si sono imposti a livello internazionale. Padre di Luca, Viola e Pietro, è sposato con Marta Campiotti.