Due per due – MJ Torrecampo / Salvo

Informazioni Evento

Luogo
C+N CANEPANERI
Foro Buonaparte 48 20121, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle ore 16.30 alle 19.00

Vernissage
27/04/2021

dalle ore 16.30 alle 19.00

Artisti
Salvo, MJ Torrecampo
Curatori
Giacinto Di Pietrantonio, Stefano Castelli
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Secondo appuntamento del progetto espositivo DUE PER DUE che coinvolge due artisti presentati da due curatori : MJ Torrecampo ( Manila, 1992) da Stefano Castelli e Salvo (Leonforte, 1947 – Torino, 2015) da Giacinto Di Pietroantonio.

Comunicato stampa

MJ Torrecampo – Salvo
DUE PER DUE
Testi di Stefano Castelli e Giacinto Di Pietrantonio

28 aprile – 22 maggio 2021
martedi – venerdi dalle 10 alle 17

inaugurazione 27 aprile 2021 dalle ore 16.30 alle 19.00

Cari amici,
siamo lieti di invitarvi al secondo appuntamento del progetto espositivo DUE PER DUE che coinvolge due artisti presentati da due curatori : MJ Torrecampo ( Manila, 1992) da Stefano Castelli e Salvo (Leonforte, 1947 – Torino, 2015) da Giacinto Di Pietroantonio.
“Recollecting emotions in tranquillity” era il motto poetico di William Wordsworth: trasformare in materiale artistico le proprie esperienze ed emozioni solo dopo averle rivissute e riconsiderate con tranquillità, nel rifugio della propria sfera intima. Senza rappresentare una versione postmoderna del Romanticismo, la strategia di MJ Torrecampo condivide con Wordsworth le fasi dell’osservazione e quella della ricostruzione/rielaborazione. Ma ciò che più conta è qui un’ulteriore fase, quella dell’analisi razionale e “sociologica”, che fa dei suoi dipinti fotografie esatte proprio perché sfocate della nostra epoca di identità iperdeterminate ma non del tutto libere.

Stefano Castelli

Il lavoro di Salvo procede ad interessarsi non solo dell’alta cultura, ma anche della bassa, del quotidiano, perché non respira più una vita eroica ed epica, ma la straordinaria normalità di un paesaggio, di una strada, di un vaso di fiori, di un bar, allo stesso modo in cui la storia non si scrive solo dalla parte dei grandi e dei vincitori, ma da quella delle minoranze, dei vinti, perché la storia siamo noi e il nostro contesto, l’agricoltura, il clima, il vento, l’economia, la geografia, il collettivo, le reti di relazione dei gesti quotidiani esaminate alla luce di lentissime trasformazioni, che hanno inciso insieme sui destini del mondo.
Giacinto Di Pietrantonio