Paolo Di Paolo – La lunga strada di sabbai

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE SOZZANI
Via Enrico Tazzoli, 3, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da mercoledì 5 maggio a domenica 29 agosto 2021
Tutti i giorni, ore 10.30 – 19.30

Vernissage
04/05/2021

ore 15

Artisti
Paolo Di Paolo
Curatori
Silvia Di Paolo
Generi
fotografia, personale

Mostra personale.

Comunicato stampa

PAOLO DI PAOLO
a cura di Silvia Di Paolo
LA LUNGA STRADA DI SABBIA
Paolo Di Paolo e Pier Paolo Pasolini
con il patrocinio del CENTRO STUDI PIER PAOLO PASOLINI
MILANO
fotografie 1956-­1962
Paolo Di Paolo
in collaborazione con BULGARI
Paolo Di Paolo sarà presente all’apertura
Martedì 4 maggio 2021
ore 15.00 – 20.00
in mostra
da mercoledì 5 maggio a domenica 29 agosto 2021
Tutti i giorni, ore 10.30 – 19.30
Ingresso € 6.00 Ridotto € 3.00 (6-­26 anni)
www.fondazionesozzani.org
La mostra MILANO (fotografie 1956-­1962)
prosegue nello spazio
Bulgari
via Montenapoleone 2, Milano
da martedì 4 maggio a venerdì 28 maggio 2021
www.bulgari.com
Nel rispetto delle misure di sicurezza sanitarie e delle modalità di accesso consentite.
Mascherine obbligatorie.
Corso Como 10 – 20154 Milano, Italia
Tel +39 02 653531 fax +39 02 29004080
[email protected]
www.fondazionesozzani.org
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La Fondazione Sozzani presenta due mostre del fotografo Paolo Di Paolo, a cura di Silvia
Di Paolo, con il patrocinio del Centro Studi Pier Paolo Pasolini e la collaborazione di Bulgari.
La prima mostra, “LA LUNGA STRADA DI SABBIA” con fotografie di Paolo Di Paolo e testi di
Pier Paolo Pasolini: centouno immagini, di cui molte inedite, video e documenti.
Nel 1959 Paolo Di Paolo ha 34 anni e fotografa da cinque anni per “Il Mondo” diretto da Mario
Pannunzio, Pier Paolo Pasolini è un promettente scrittore di 37 anni, ha pubblicato La meglio
gioventù, Ragazzi di vita e Una vita violenta, non è ancora regista.
In Italia il miracolo economico è appena iniziato. Alle famiglie italiane nei giornali si tende a
prospettare un microcosmo di personaggi mitici, in alternativa al grigiore e alle paure della
guerra, dell’emigrazione, della povertà da lasciarsi alle spalle.
Arturo Tofanelli, direttore del mensile “Successo” e del settimanale “Tempo”, affida ai due autori,
che non si conoscono, il servizio sulle vacanze estive degli italiani.
Lo scrittore e il fotografo partono insieme da Ventimiglia, con il progetto di percorrere le coste
dell’Italia sino al sud e risalirle sino a Trieste. Ma hanno visioni diverse. “Pasolini cercava un
mondo perduto, di fantasmi letterari, un’Italia che non c’era più – ricorda Di Paolo – io cercavo
un’Italia che guardava al futuro. Avevo anche ideato il titolo La lunga strada di sabbia che voleva
indicare la strada faticosa percorsa dagli italiani per raggiungere il benessere e le vacanze.”
Nasce un sodalizio complesso, delicato, che li accomunerà solo per la prima parte del viaggio,
ma che si consoliderà poi nel rispetto e nella fiducia reciproci.
La lunga strada di sabbia, lo straordinario racconto per immagini di Paolo Di Paolo
accompagnato dai testi di Pier Paolo Pasolini verrà pubblicato da “Successo” in tre puntate (4
luglio, 14 agosto e 5 settembre 1959) e racconterà gli italiani in vacanza, dal Tirreno all’Adriatico;;
da Ventimiglia a Ostia;; da Torvaianica alla Sicilia;; da Santa Maria di Leuca a Trieste.
Scrive Pasolini: “I monti della Versilia…ridenti o foschi? Ecco una cosa che non si può mai
capire. Un poco folli, di forma, e inchiostrati sempre con tinte da fine del mondo, con quei rosa,
quelle vampate secche del marmo che trapelano come per caso. Ma così dolci, mitici. Qui c’è la
spiaggia del Cinquale. (...)”
La seconda mostra, “MILANO (fotografie 1956-­1962)” è una selezione di immagini di Di Paolo
dedicate alla città tanto amata dal fotografo perché così diversa da Roma: “Era come andare
all’estero...”. Uno sguardo inedito su una bellissima Milano e le sue nebbie.
L’omaggio alla città di Milano prosegue nello spazio Bulgari di via Montenapoleone 2 con altri
scatti inediti sui molteplici e poetici “volti” della città. Oltre alla capacità di ritrarre momenti di vita
quotidiana, il talento di Paolo Di Paolo ha saputo cogliere il carisma e la bellezza delle grandi
attrici della Dolce Vita che hanno fatto commuovere, ridere e sognare intere generazioni.
Corso Como 10 – 20154 Milano, Italia
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Negli anni Cinquanta e Sessanta Bulgari è il gioielliere prediletto delle dive italiane o di quelle di
passaggio in Italia per lavorare alle grandi produzioni hollywoodiane. Rincorse dai paparazzi,
immortalate nelle occasioni mondane o nei momenti di vita privata, le attrici amano indossare i
loro gioielli sul e fuori dal set come luminosi simboli di fascino e gusto personale.
A valorizzare l’alleanza con Bulgari per questo progetto, la libreria Fondazione Sozzani dedica un
focus a Anna Magnani, Elizabeth Taylor e Gina Lollobrigida, ritratte da Di Paolo con i gioielli di
Bulgari nel corso di feste e performance teatrali;; in mostra anche le riproduzioni dei bozzetti
originali dei gioielli indossati, provenienti dall’Archivio Storico della Maison.
Nato nel 1925 a Larino in Molise, Paolo Di Paolo nel 1939 si trasferisce a Roma per conseguire
la maturità classica. Nell’immediato dopoguerra si iscrive alla facoltà di Storia e Filosofia
dell’Università La Sapienza. Frequenta gli ambienti artistici di Roma entrando in stretto contatto
con il gruppo “Forma 1”. Sono i suoi amici artisti ad incoraggiarlo a sviluppare la sua vena
creativa attraverso la fotografia. Lavora nell’editoria e nel 1953 viene nominato caporedattore
della rivista “Viaggi in Italia”. L’esordio come fotografo avviene da dilettante, nel senso di
«fotografare per diletto».
Nel 1954 viene pubblicata la sua prima foto sul settimanale culturale “Il Mondo” sul quale, fino
alla chiusura del giornale nel 1966, Di Paolo risulterà il fotografo più pubblicato. Tra il 1954 e il
1956 collabora con “La Settimana Incom Illustrata” e nello stesso periodo inizia a lavorare per il
settimanale “Tempo”. Numerose le inchieste e i servizi firmati con Antonio Cederna, Lamberti
Sorrentino, Mino Guerrini, Luigi Romersa. Nei primi anni Sessanta da inviato viaggia in Unione
Sovietica, Iran, Giappone, Stati Uniti, oltre che in tutta Europa. Documenta Pasolini durante le
riprese dei film Mamma Roma con Anna Magnani e de Il Vangelo secondo Matteo.
Nel 1966 chiude “Il Mondo” di Pannunzio, poco dopo cambia anche la direzione di “Tempo”, con
l’avvento della televisione e dei paparazzi l’informazione è orientata sempre più verso la cronaca
e gli scoop scandalistici. Conclude la sua carriera fotografica collaborando ai servizi di Irene Brin,
celebre giornalista di costume, con reportage esclusivi di moda e sul jet set internazionale.
Nel 1968 Paolo Di Paolo abbandona la macchina fotografica e si ritira in campagna fuori Roma.
Torna agli studi filosofici e alla ricerca storica. Dal 1970 al 2015 cura progetti editoriali, tra cui il
Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri.
L’archivio fotografico, oltre 250.000 negativi, provini, stampe e diapositive, resterà per decenni
nascosto, perfettamente ordinato. Viene trovato per caso nei primi anni 2000 dalla figlia Silvia
che scopre una parte sconosciuta della vita del padre e riporta alla luce la straordinaria lettura di
un momento storico irripetibile.
Nel 2019 il museo MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, dedica a Paolo Di
Paolo l’importante retrospettiva “Mondo Perduto”. È attualmente in produzione un film
documentario sulla vita di Paolo Di Paolo diretto da Bruce Weber.
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La lunga strada di sabbia – Paolo Di Paolo e Pierpaolo Pasolini
Milano (fotografie 1956-­1962)
dal 5 maggio al 29 agosto 2021
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BULGARI
Milano (fotografie 1956-­1962) – Paolo Di Paolo
Boutique via Montenapoleone 2, 20121 Milano
dal 4 maggio al 28 maggio 2021
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