La dissoluzione dell’innocenza. Andrea Mastrovito a Venezia

La mostra personale di Andrea Mastrovito presso la Galleria Michela Rizzo a Venezia pone l'accento sulla capacità maieutica dell'artista di smascherare le contraddizioni del mondo. Come? Riproponendole alla nostra attenzione in una veste nuova, destrutturata e mutata di segno.

La disgregazione e riaggregazione dell’idea del vero messa in atto da Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978) si esprime attraverso stratificazioni di materiali diversi e riproduzioni in grafite, di carattere realista, con una forte componente di surrealtà.
Ciò che l’artista riesce a fare per mezzo delle opere in mostra a Venezia, le quali evidenziano tutta la sua abilità disegnativa, è accompagnare lo spettatore in un percorso attraverso cui il mondo interiore di quest’ultimo è chiamato in causa come coprotagonista. L’invito è a osservare il già noto con rinnovato spirito critico.

LA MOSTRA DI MASTROVITO A VENEZIA

Ultime pagine, Storia di un fiore, Conversazioni, L’uomo che poteva fare miracoli restituiscono l’impressione di un’infanzia rubata, di innocenza mutata di segno. L’ultima ed emblematica sezione della mostra è quella che le dà il titolo, ovvero La diseducazione al reale, in cui osserviamo una cattedra e una lavagna incise, e dodici banchi disegnati con le immagini delle dodici materie elementari: interessanti le sottrazioni, date dalla cancellazione di parti del disegno, che suggeriscono ulteriori forme, le quali danno vita a loro volta a considerazioni in parte suggerite, in parte inevitabilmente personali e arbitrarie.

Andrea Mastrovito. La Diseducazione al Reale. Exhibition view at Galleria Michela Rizzo, Venezia 2021

Andrea Mastrovito. La Diseducazione al Reale. Exhibition view at Galleria Michela Rizzo, Venezia 2021

UNA FORESTA DI SIMBOLI

Non pochi gli elementi stranianti e che destano interrogativi: ad esempio l’Insegnante di Melancolia inciso sulla lavagna, il quale invita i suoi studenti a seguirlo, imitandolo, in un approccio alle cose che è effettivamente fuorviante e snaturante. A testimonianza di ciò il solido platonico che si trova al posto della testa, e che comunica l’impossibilità di avvicinarsi a una realtà “ultima”, anche proprio per effetto di un’educazione in verità sviante.
Di grande impatto anche i trailer video dei due film di Andrea Mastrovito: NYsferatu e Io non sono leggenda, in cui l’artista ribalta nuovamente il rapporto fra significante e significato, producendo cortocircuiti mentali fra concetti, segni, immagini e idee derivate, dando vita a un lavoro magistrale di riscrittura dei fotogrammi originali dei due lungometraggi presi a modello.

‒ Maria Palladino

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Maria Palladino

Maria Palladino

Maria Palladino, curatrice di eventi artistici e critico d’arte, si occupa dell’organizzazione di mostre d’arte contemporanea, dal progetto espositivo all’allestimento, presentazione, comunicazione e ufficio stampa dal 2003, operando con associazioni artistiche e nel contesto di gallerie e spazi istituzionali a…

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