Davideo Mineo – Schema Plastico
L’Ascensore presenta la mostra personale di Davide Mineo Schema Plastico con un testo di Alessia Coppolino.
Comunicato stampa
Mineo mette in dialogo due opposti: l’ordine dell’elementarità e il caos, o caso, dell’espressione dell’intimità. Il suo lavoro è quiete che racchiude il disordine, ogni piega, pennellata, scritta impressa nel corpo della carta, ogni trasparenza e ogni ombra piena è cimelio di un caos che è stato, di un gesto avvenuto e che potrebbe accadere ancora, una tensione calma.
Schema Plastico è un atteggiamento, è trasformare lo spazio per renderlo il proprio ambiente, raccontare il personale con un linguaggio universale, tornare all’elementare per scoprire l’indecifrabile, è cercare il silenzio per trovare le parole.
Alessia Coppolino
Davide Mineo (Palermo, 1992). Vive e lavora a Palermo
Mineo lavora a una idea di pittura che accorpa in sé attitudini differenti, dalla concentrazione sui rapporti cromatici all’esplorazione della proprietà tattile dei materiali, dalla riflessione sul valore segnico del gesto che cuce, che assembra, alla ricerca di una tridimensionalità che è occupazione fisica dello spazio, traduzione corporea di un’idea.
Tra le mostre personali : Stemma, ORFEO, Studio Genuardi/Ruta, Palermo 2015; Strutture di moti, a cura di Osservatorio Arti visive (Toni Romanelli, Daniela Bigi, Gianna Di Piazza), Cappella dell’incoronazione -RISO Museo d’ Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo (IT), 2015.
Tra le mostre collettive: Progetto QANAT #2, idea di Enzo Calò e Gabriele Massaro, Studio Mascal, Palermo, 2019; Liber Fare, a cura di Enzo Patti e Toni Romanelli, Palazzo Ziino, Palermo, 2018; Attraverso i punti #2, a cura di Osservatorio Arti visive (Toni Romanelli, Daniela Bigi, Gianna Di Piazza), Palazzo Ziino, Palermo, 2017; RILEVAMENTI # 1, idea di Bruno Corà in collaborazione con Daniela Bigi, Tommaso Evangelista, Aldo Iori, Federico Sardella, Marco Tonelli, Camusac Museum, Cassino, 2016; PRE-VISIONI II, a cura di Daniela Bigi e Ornella Fazzina, Fondazione Puglisi Cosentino, Catania, 2016; Physis 2016, residence/summer school, curated by Andrea Cornard, Berlino, 2016