Through Our Eyes

Informazioni Evento

Luogo
IN PARADISO ART GALLERY
Giardini della Biennale, Castello, 1260 - 30122 , Venezia,
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
29/05/2021

ore 17

Generi
fotografia

Il CEA – Concilio Europeo dell’Arte è lieto di ospitare all’interno dell’InParadiso Art Gallery la mostra fotografica “Through Our Eyes”.

Comunicato stampa

THROUGH OUR EYES
MOSTRA FOTOGRAFICA

29 MAGGIO - 04 LUGLIO 2021
InParadiso Art Gallery, Venezia
Inaugurazione Sabato 29 Maggio, ore 17.00
a cura di Still I Rise Gruppo Territoriale Venezia
in collaborazione con Concilio Europeo dell'Arte

Il CEA - Concilio Europeo dell'Arte è lieto di ospitare all'interno dell'InParadiso Art Gallery la mostra fotografica “Through Our Eyes”, che sbarca finalmente a Venezia grazie al lavoro svolto dal Gruppo Territoriale Still I Rise di Venezia, in collaborazione con Concilio Europeo dell'Arte.

L'inaugurazione, a cui tutta la città è invitata, si svolgerà il giorno 29 Maggio ore 17.00 e la mostra rimarrà aperta gratuitamente al pubblico dal 29 Maggio al 04 Luglio 2021.In esposizione a “Through Our Eyes” circa 250 scatti a colori realizzati da 48 minori rifugiati dell'Hotspot di Samos, Grecia, con delle macchinette Kodak usa e getta. I minori sono stati tutti studenti di Mazí, lo youth center aperto a Samos da Still I Rise Onlus. Mazí offre ai minori rifugiati del campo un'occasione unica di educazione alla resilienza, attraverso l'attività didattica e la formazione psicosociale.
Il progetto fotografico è stato realizzato da Nicoletta Novara, ideatrice della mostra. I 48 minori hanno imparato ad utilizzare una macchina fotografica professionale, a scattare in differenti condizioni di luce, si sono esercitati nel ritratto e nella street photography e hanno utilizzato programmi professionali di editing. Al termine dei moduli formativi, ogni studente ha ricevuto una Kodak usa e getta a colori, con il compito di raccontare la propria vita al di fuori della scuola.

“Through Our Eyes” svela così, in modo intimo e disarmante, le difficoltà che i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 17 anni si trovano a dover fronteggiare ogni giorno nel campo profughi di Samos. Le fotografie sono divise in due capitoli: pre e post pandemia. Parte degli studenti si è infatti trovato a vivere nel campo profughi durante il lockdown. Le loro immagini ci raccontano l'impossibilità di rispettare il distanziamento sociale, la paura di ammalarsi, la reazione delle persone che hanno iniziato ad avviare piccole attività per sopravvivere.

Gli studenti ci hanno consegnato anche fotografie di speranza. Scatti che narrano di un mare bellissimo, delle colline e degli alberi sull'isola di Samos e che raccontano l'entusiasmo nella scoperta dell'Europa e della nostra cultura.

«L’hotspot di Samos sembra lavorare sul filo sottile dell’annientamento umano, piuttosto che sul fronte dell’accoglienza. I nostri studenti combattono ogni giorno una battaglia personale di resistenza contro un sistema che non li percepisce come esseri umani in una condizione di fragilità quanto piuttosto come una entità scomoda e non degna di far parte della società civile», spiega Nicoletta Novara. «A Mazí abbiamo usato la fotografia per restituire loro la prima persona singolare. Non volevamo che qualcun altro parlasse per loro, ma abbiamo cercato di comprendere meglio, attraverso i loro occhi, la condizione di rifugiato».

“Attraverso i nostri occhi” è diventato un libro pubblicato da Bur uscito in tutte le librerie d'Italia il 3 novembre. Il libro si apre con una favola scritta da Nicolò Govoni, presidente di Still I Rise, e prosegue con una selezione degli scatti della mostra. Ogni fotografia è accompagnata da una nota scritta dagli stessi minori che ricordano il periodo passato sull'isola e raccontano dei propri sogni e speranze per il futuro.