Non ci incontreremo mai così giovani. Adelisa Selimbašić a Milano
Venticinque opere dedicate al mondo femminile sono esposte nel nuovo spazio culturale meneghino State of.
La prima personale di Adelisa Selimbašić, classe 1996, racconta l’immaginario femminile senza ritrosie.
L’esposizione di Spazio State Of, a cura di Luca Zuccala e realizzata da Ipercubo, propone venticinque opere, alcune di grandi dimensioni, i cui soggetti sono esclusivamente personaggi femminili immortalati nel loro mondo.
Uno sguardo che si concentra sul potenziale femminile, perché, come scriveva Virginia Woolf, “Quasi senza eccezione, le donne vengono presentate in rapporto agli uomini. […] non solo viste dall’altro sesso, ma viste solo in relazione all’altro sesso. E che piccola parte della vita di una donna è questa!”.
ONIRICO ED EROTISMO NELLA PITTURA DI SELIMBASIC
Il titolo della mostra Non ci incontreremo mai così giovani è ironico: il tempo gioca un ruolo poetico, crea una situazione di disorientamento e ambiguità. In certe opere le ombre seguono direzioni diverse e opposte come se ogni soggetto del quadro appartenesse a un luogo e a un tempo diverso, o come se dimensioni temporali diverse si sovrapponessero magicamente.
Adelisa Selimbašić con una certa libertà interpretativa crea microcosmi a sé stanti ma profondamente connessi, in grado di mostrarci il fine dell’opera. Come spiega il curatore: “Comunque la si voglia considerare, è un riflesso di maturità. La sua pittura ha trovato già una sua prima solidità e corre in fretta. Scorre, dal dettaglio, un taglio e ritaglio cinematografico, in un sedimentato racconto plastico, scultoreo, fino allo spalancare una scena, più o meno quotidiana, più o meno ordinaria, più o meno onirica, orchestrata su vasti campi di tela“.
In questi lavori le atmosfere oniriche compromettono la realtà per un libero erotismo che sfida i buon pensanti.
– Lucia Antista
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