Kim SeungHwan – Organism & Eternality
Organism & Eternality, prima grande personale dello scultore e designer coreano Kim SeungHwan in un museo milanese, a cura di Martina Corgnati.
Comunicato stampa
Da giovedì 10 giugno a domenica 11 luglio 2021 lo Studio Museo Francesco Messina presenta la mostra Organism & Eternality, prima grande personale dello scultore e designer coreano Kim SeungHwan in un museo milanese, a cura di Martina Corgnati.
L’esposizione è concepita come un incontro tra due grandi maestri della scultura: le opere di Kim SeungHwan trovano collocazione all’interno degli spazi dell’ex chiesa di San Sisto in un dialogo ideale tra linguaggi espressivi e matrici differenti, che vede i lavori dell’artista coreano esprimersi accanto ai bronzi, alle cere e alle terrecotte dello scultore siciliano qui custodite.
Come suggerisce la duplicità del titolo, Organism & Eternality è un progetto espositivo incentrato su due grandi corpus di opere che insieme offrono uno sguardo sull’evoluzione della ricerca di Kim SeungHwan durante gli ultimi trent’anni: Organism, una serie di sculture inedite in acciaio traslucido, specchiante, di nuova produzione; ed Eternality, una selezione di mezzibusti e teste in terracotta realizzate negli anni Novanta. Negli ambienti dello Studio Museo Francesco Messina di Milano si compie così un viaggio tra futuro e passato, artificio e natura, modernità e arcaicità, dove le nozioni di vita, eternità e spiritualità si dilatano superando ogni dialettica.
Nato in Corea del Sud nel 1962, con una laurea e una specializzazione in scultura all’Università Nazionale di Seoul, Kim SeungHwan si è formato tra la Corea e l’Italia, fondendo tra loro culture e saperi di entrambi i Paesi, a cavallo tra Asia ed Europa, Oriente e Occidente. Negli anni Novanta è infatti a Pietrasanta, città simbolo della scultura tradizionale e patria del marmo di Carrara, dove frequenta l’Accademia e attraversa un periodo di grande sperimentazione formale, caratterizzato dall’esplorazione di differenti materiali come bronzo, creta, resina, ferro, marmo, arenaria, granito e soprattutto la terracotta.
Nel 2005 si verifica un cambiamento radicale nella sua attività artistica: abbandona i materiali tradizionali per approcciare l’acciaio, traslucido, specchiante, versatile e contemporaneo, per farne il veicolo espressivo prediletto. Dall’Italia, dove partecipa a numerose mostre personali e rassegne internazionali di scultura, vincendo anche prestigiosi premi, la sua carriera prosegue poi in Asia, dove dal 2004 insegna Fine Arts presso l’Università Cattolica di Incheon, Corea del Sud e nel 2008 fonda con la moglie Lanki Jung il grande centro per l'arte contemporanea Dio Art Center, alle porte di Seul, che ospita e produce mostre, installazioni e rassegne cinematografiche dedicate ad autori italiani e coreani.
Dall’inizio della sua attività ad oggi Kim SeungHwan ha all’attivo 34 mostre personali e oltre 340 mostre collettive in Corea del Sud, Italia, Cina, Australia, Danimarca. Alcuni suoi lavori sono esposti permanentemente presso il Museo del Bozzetto di Pietrasanta, ad Aswan in Egitto, a Perth, Bondi in Australia, Aarhus in Denmark e in varie città italiane e sudcoreane. Oggi le sue sculture, anche monumentali, si trovano in spazi pubblici e collezioni private di tutto il mondo.